Approfondimenti » 10/01/2009
Anno 109 d. C. - Inagurazione della Via Traiana. Di Aldo Indini
Il Canonico Pasquale Camassa nella « La romanità di Brindisi - Attraverso la sua Storia e i suoi avanzi monumentali », Brindisi Tipografia del Commercio anno 1934. a pagina 90 e 91 leggiamo quanto riportato su di una pietra miliare della Via Traiana, nella traduzione dal latino in italiano:
« L’ Imperatore Cesare Nerva Traiano, figlio del divo Nerva, Augusto, Germanico, Dacico, Pontefice Massimo, Tributo per la tredicesima volta, Imperatore per la sesta, Console per la quinta, Padre della Patria, fece col proprio danaro la via da Benevento a Brindisi ».
Tenendo conto dell’anno del tribunato,che si conta in questa iscrizione, bisogna ritenere che il lavoro di quella via fu compiuto nel 108. L’anno seguente Benevento e Brindisi ne celebrarono solennemente l’inaugurazione.
« I Beneventani eressero un arco di trionfo al munifico Imperatore, mentre i Brindisini vollero eternare nel marmo la loro riconoscenza con la seguente iscrizione, che presentemente si trova murata nel Palazzo Montenegro, oggi destinato a signorile abitazione dei Prefetti della Provincia »
IMP - CAESARI - DIVI -
NERVAE - F - NERVAE -
TRAIANO - AUG - GER -
DACIC - PONT - MAX - TRIB - POT - XIV -
IMP - V - COS - VI - P - P -
BRUNDUSINI - DECURIONES -
ET - MUNICIPES -
« A Nerva Traiano Imperatore, Cesare, Augusto, figlio del divo Nerva, Germanico, Dacico, Pontefice Massimo, Tributo per la quattordicesima volta, Imperatore per la quinta, Console per la sesta, Padre della Patria, i Decurioni e i Municipali di Brindisi».
Questa interessante tavola marmorea ritornò alla luce nell’anno 1736 e il Sig. Gerolamo Montenegro, che la rinvenne nel giardino attiguo del suo palazzo mentre si praticava uno scavo per piantare un albero, la fece murare ove è oggi, unitamente ad un’altra epigrafe esplicativa del rinvenimento.
Si ritiene che la provenienza dalla lapide; probabilmente posta nel punto in cui la via Traiana si univa alle via Appia a circa 400 metri dal suo termine nei pressi del Ponte Grande, attuale fonte del canale Cillarese, nel seno di ponente del porto, lato Fontana Grande detta Tancredi.
Di notevole importanza il fatto; la lapide rivela e documenta che nel 109 d. C., Brindisi è già Municipio di Roma; “MUNUCIPES” città romana della restaurazione augustea, abitata da “municipes”, cioè da coloro che partecipano ai pubblici oneri e relativi onori della città.
Aldo Indini
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