Teatro » 05/02/2009
La Commedia di Candido @ Teatro Comunale - Torre S. Susanna
• 05/02/2009: Teatro Comunale - Torre Santa Susanna (Brindisi) - Serali: porta ore 20,30 – sipario ore 21,00
I biglietti saranno in vendita presso il botteghino del Teatro Comunale (Via Galaso – tel. 0831 740413) il lunedì e il venerdì dalle ore 17,30 alle 20,00.
La Contemporanea
Ottavia Piccolo
LA COMMEDIA DI CANDIDO - (ovvero avventura teatrale di una gran donna, tre grandi e un grande libro (con tutto lo scompiglio che seguì)
di Stefano Massini
con Vittorio Viviani e con Massimiliano Giovanetti, Natalia Magni, Francesca Farcomeni, Desireè Giorgetti, Alessandro Pazzi
regia di Sergio Fantoni
1759-2009: nella prossima ricorrenza di 250 anni dalla scrittura del “Candido”, ho scritto un testo
che è un ironico, graffiante, imprevedibile omaggio alla più grande invenzione di Voltaire. Chi si
aspetta di trovare una celebrazione del testo originale resterà deluso. Mi sono infatti divertito a
ritrarre in forma teatrale la faccia più scanzonata e irriverente dell’Età dei Lumi. Intorno alle pagine
del “Candido” ruota quindi una macchina teatrale rocambolesca, una vera e propria avventura
mascalzona che al tempo stesso immortala e deride la stagione dell’Illuminismo. I fatti sono veri:
basta leggere “Visita a Rousseau e Voltaire” di James Boswell per darmi atto che ho inventato fino
a un certo punto. Immaginate che in un’Europa innamorata di Voltaire inizi a girar voce di un
nuovo pericolosissimo libretto dove il grande filosofo metterebbe alla berlina colleghi, Stati,
Chiesa, Eserciti. Trapela che il libretto si intitolerà “Candido”: di certo si sa solo questo. Nei salotti
non si sparla d’altro, nei circoli letterari c’è attesa e i pensatori di ogni dove tremano all’idea che
Voltaire li svergogni. Ma anche le segreterie di Stato, le Ambasciate e il Clero si mobilitano
terrorizzati da quel che potrà scatenare la penna del pensatore di Ginevra. E’ in questo clima
spionistico che ho collocato il mio testo, tutto giocato su un libro che dette scandalo ancor prima di
essere pubblicato (sotto falso nome). Insomma: il “Candido” nacque come un libro scomodo.
Pruriginoso. E forse è per questo che lo trovo irresistibilmente simpatico.”
Stefano Massini
|