Approfondimenti » 17/02/2009
Confusione politica e mobilitazione civile
Riportiamo integralmente un intervento a firma di Michele Di Schiena, Doretto Marinazzo, Maurizio Portaluri, Fabio Protopapa, Giorgio Sciarra e Pablo Zito che segue il comunicato stampa diffuso ieri a firma di Angelo Rizziello e Giovanni Ribezzo, rispettivamente Capogruppo al Comune Coordinatore di Forza Italia di Brindisi (clicca qui per leggere)
Confusione politica e mobilitazione civile
Seguiamo con un misto di rispetto e di preoccupazione il travaglio che sta segnando in questa fase preelettorale la vita delle forze politiche locali: rispetto, perché ci rendiamo conto di quanto sia faticoso fare i conti all’interno dei partiti e fuori di essi con le diverse idee ed i diversi interessi in gioco; preoccupazione, perché avvertiamo il pericolo che contrasti e personalismi possano far perdere di vista la finalità precipua della politica che è quella di rendere un costruttivo servizio alla comunità locale. Una preoccupazione giustificata da quanto leggiamo sull’esplosione di artificiose contrapposizioni e sulla proliferazione di liste non sorrette da chiare peculiarità progettuali e programmatiche.
Se la politica locale dovesse andare avanti così fra tattiche e strumentalizzazioni saremmo condannati a vivere la prossima campagna elettorale amministrativa all’insegna della confusione, della frantumazione e della inconcludenza con grave pregiudizio per il futuro di Brindisi e del suo territorio. E’ perciò necessario il rilancio del movimento di opinione che, dopo le amare vicende del 2003, seppe nel 2004 e negli anni immediatamente successivi dare un contributo decisivo per la ricostruzione etica e progettuale della politica. E lo fece questo movimento restando, come espressione di un’azione collettiva, fuori dagli schieramenti ed al riparo da tentazioni di collateralismo (le scelte politiche dei singoli sono ovviamente altra cosa). Ci sono momenti nei quali, a fronte di una politica che arranca ripiegandosi su se stessa, la società civile deve scendere in campo non certo per combatterla (l’antipolitica è un rimedio peggiore del male) ed ancor meno col recondito scopo di ottenere ruoli o prebende ma con l’unico intento di scuoterla e di richiamarla alle sue responsabilità. E noi daremo, per quanto ci sarà consentito, un fattivo contributo perché questo avvenga mettendo a disposizione di tutti occasioni di incontro, di confronto, di informazione e, se necessario, di vibrata protesta.
Avvertiamo intanto il dovere che il tema cruciale per il futuro di Brindisi, sul quale sono chiamati ad esprimersi con chiarezza le forze politiche e coloro che aspirano a ricoprire ruoli di responsabilità nelle Amministrazioni locali, è quello della fisionomia sociale che deve assumere la nostra comunità e della sua economia. Queste forze e queste amministrazioni si sono, nella legislatura che sta per concludersi, pronunciate per una incisiva correzione del vecchio modello di società e di economia in direzione della razionalizzazione degli impianti industriali e della valorizzazione delle risorse e delle vocazioni locali (mare, porto, agricoltura, turismo e artigianato). Un lavoro già avviato e da tutte le forze politiche ritenuto incompatibile con la realizzazione del rigassificatore nel porto a Capobianco.
Occorre allora chiedersi quali siano la logica e gli obiettivi dell’intervento di alcuni esponenti cittadini di Forza Italia che sollecitano il Sindaco Mennitti «a rivedere le posizioni relative alla realizzazione del rigassificatore nel caso in cui la LNG ottenesse la Valutazione d’Impatto Ambientale». Una domanda legittima, la nostra, dal momento che l’esito della valutazione “ambientale”, qualunque esso sia, non potrebbe in alcun modo far venire meno l’incompatibilità politica e sociale del rigassificatore rispetto ai progetti elaborati ed avviati dalla politica e dalle istituzioni locali. E ciò a prescindere dalla considerazione che solo le stregonerie della peggiore politica potrebbero, contro l’evidenza dei fatti, portare ad un esito della VIA favorevole alla società costruttrice.
Michele DI SCHIENA – Doretto MARINAZZO – Maurizio PORTALURI -
Fabio PROTOPAPA - Giorgio SCIARRA – Pablo ZITO
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