Poesia » 25/03/2009
Vite da clochard. Di Francesca Romana Intiglietta
Accampati in esistenze interrotte,
amici in res adversae, restii
all'integrazione di qua. Fiduciosi
nel tetto trovato, spalle coperte da
lunghi cappotti... Pericoli costanti
in cerchie d'emigrati, girovaghi
d'un mondo che per noi non c'è.
“Amico che rifiuti, che tratti da
rifiuto, che chiedi umanamente di
poter guardare un film”
Ricevi assistenza, ti diamo un bene
tacito che se reso non viene di un
“grazie” si sazierà.
“Amico che uccidi, che d'alcool
ti nutri, che stringi un bastone
che male non ti veste...”
Ricevi il disagio nostro, delusione
rinnovata di un'intera società che
t'ha accolto tra le sponde sue.
Ricevi delusione, sentimento di
ingiustizia; bocca piena per caso
di sicuro non avrai più.
Francesca Romana Intiglietta
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