Home | Le notizie | Lo sport | I canali | Le tue foto | Brindisi Links | E-mail |

.Le news di Brundisium.net
.Lo sport: calcio, basket, volley

.I canali di Brundisium.net:

...· Approfondimenti
...· Appuntamenti
...· Arte
...· Beauty & Wellness
...· Brindisi vista da...
...· Cinema
...· Economia
...· Formazione e Lavoro
...· Frequently Asked Questions
...· Isola di G. Sciarra
...· Le tue foto
...· Libri
...· Musica
...· Personaggi
...· Poesia
...· Pubblica utilità
...· Salute
...· Scompartimento
...· Stelle e Strisce
...· Teatro
...· Università
...· Viaggi
...· Video

Brundisium.net
.Ti dico la mia
.Saluti
.La bacheca del calcio
.Il tabellone del basket
.Il muro del volley
.Baci e carezze
.Alma Mater
.La Chat di Brundisium.net
.Indice del sito
.Invia le tue foto
Brundisium.net
Approfondimenti: Oggi la politica sta realmente proponendo qualcosa di nuovo? Di Giorgio Sciarra



Ultime pagine I canali Ricerca

Approfondimenti » 01/04/2009

Oggi la politica sta realmente proponendo qualcosa di nuovo? Di Giorgio Sciarra

Bisogna dare atto, anche da diverse posizioni politiche, che il sindaco Domenico Mennitti ha, immediatamente e tempestivamente, messo “i puntini sulle i” sulla ventilata ipotesi di un nuovo coinvolgimento politico di Antonino con una lista alleata. Altrettanta chiarezza, su un piano del tutto diverso per i candidati in campo, dovrebbe essere usata dal PD che nel centrosinistra ha la responsabilità di essere il partito di riferimento e che dovrebbe essere la guida di questa coalizione, posto che guardi ancora in tale senso.

La discesa in lizza nelle prossime consultazioni elettorali amministrative del presidente della Confindustria locale, Massimo Ferrarese, ha scombinato lo scenario politico creando confusione e, per alcuni versi, forti perplessità.
E’ ovvio come non sia in discussione la scelta in sé perché ognuno è padrone di fare ciò che vuole, ma è normale che su un evento che investe la vita socio politica, si facciano alcune considerazioni. E’ certamente una candidatura significativa che si dovrebbe collocare per natura e cultura nello schieramento politico di centrodestra, un’area però già occupata dal senatore Michele Saccomanno. Non è immaginabile che Ferrarese si sia candidato alla Presidenza della provincia per occupare un posto di consigliere, ma per gestire la massima carica. Per vincere, quindi, il candidato non può essere espressione di una lista civica e del solo UDC ma servirebbe un’alleanza più vasta e forte, l’unica rimasta: quella col PD.
Questa ipotesi, non peregrina, è stata fatta alimentare da congetture e dalla troppo macchinosa ricerca di una candidatura interna da parte del PD, dopo che quella di Michele Errico – il quale si riproponeva – era stata dichiarata “fuori tempo massimo”. Sarebbe stato molto meglio dissipare subito e con risolutezza ogni sorta di dubbio, non far accreditare una tale ipotesi. Se si considera positivamente l’esperienza fatta dall’Amministrazione provinciale di centrosinistra, e sarebbe difficile sostenere il contrario, bisogna essere conseguenti con le scelte dei programmi ma sopratutto con gli uomini che li devono attuare.
Ferrarese non è certo il candidato più indicato a portare avanti questa continuità, per carità non certo per mancanza di capacità personali, ma per ciò che egli ha con decisione rappresentato sinora: è stato un influente presidente di Confindustria che ha perorato con forza le ragioni e gli interessi di parte dei propri associati anche quando questi interessi erano, e taluni lo sono ancora, in aperto conflitto con quelli della collettività. E di quest’ultimo aspetto, ad esempio, ne ha esplicitamente preso atto dichiarando la sua nuova posizione: quella sul rigassificatore.
Un cambiamento d’idee troppo repentino, forse per raccogliere consensi e per adattarsi alle ipotizzate nuove alleanze che, proprio per questo, ispira legittimi interrogativi e conseguenti perplessità. Perplessità che aumentano per la molto diversa e chiara posizione a tale riguardo del candidato sindaco al Comune appoggiato sempre dall’UDC. Scenari che hanno provocato la ben nota decisiona di Lorenzo Maggi.

Occorre chiedersi se oggi la politica stia realmente proponendo qualcosa di nuovo, se ha voglia e soprattutto se è in grado di farlo, quali esperienze considera più importanti e proficue.

Quando l’allora centrosinistra, con il ribaltone, abbracciò Antonino furono mosse decise e autorevoli critiche e dissensi che rimasero voci nel deserto, poi quell’esperienza finì come finì. Bisogna considerare che se una qualsiasi parte politica vive momenti di difficoltà non può suscitare indifferenza, poiché questa o sarà inefficiente nell’amministrare o inefficace nello svolgere il suo ruolo di opposizione, e creerà una situazione di disagio per la stessa vita sociale e democratica.

L’augurio è che i dubbi, i forti e palpabili dissensi che si levano verso una tale ipotesi siano, questa volta, presi nella doverosa considerazione rimandando al mittente una scelta resa ancor più grave perché calata dall’alto ma non scevra da complicità locali. Se così non fosse, questi dissensi, avendo difficoltà a riconoscersi in questo nuovo corso, non potrebbero che trovare maggiore vigore e determinazione nel far valere i propri convincimenti e salvaguardare la propria coerenza di idee e di comportamenti.

Giorgio Sciarra


Ultime pagine I canali Ricerca

Rassegna stampa
Brundisium Tv
Sfondi per il desktop
Fiamma - La sala giochi
Brindisi Links


Chi siamo | Contattaci | Credits | Note per gli utenti | Indice del sito | | Brundisium.net in home page