Poesia » 17/02/2004
"La Pignata" di Fulvio Miglietta
Ci scrive, ancora una volta, Fulvio Miglietta, allegando "La Pignata", una di quelle sue composizioni che lui chiama "pseudopoesie".
Anche questa volta Fulvio dedica parole di apprezzamento per il nostro sito. Le vogliamo pubblicare, non certo per nostro narcisismo, ma perchè, meglio di tante altre, contribuiscono a valorizzare la bellezza della nostra città.
Cara redazione,
a parte il fatto che sto benedetto Brindisi mi sta facendo penare (quando perde sto male), sono molto contento di poter sfogliare con avidità il sito.
Certamente sapete cosa costa ad un brindisino essere lontano dal Suo paese, ma vi devo confessare una cosa:
Certi silenzi che caratterizzano parte delle mie giornate, sono veramente fragorosi, infatti guardando il desktop del mio computer ( per sfondo il monumento al marinaio, una Vostra foto), sento il rumore del remo della barca che mi portava alla pineta oppure il rumore dell'acqua sugli scogli della conca d'oro. Mia moglie dice che si chiama nostalgia io dico che si chiama piacere dei ricordi.
Ringraziamo Fulvio e pubblichiamo "La Pignata"
Penza nu picchi a quiddu ca cumbini
na vota ch'a finitu, a fiamma vascia, la fatia.
Parienti ca no stannu chiù vicini
E scattarisciandu dicunu , saluti..! e cussi sia
Inveci tu stai sempri a bruntulari
E lassi 'ntra la stanza belli’ddori
ma eppena viti la cucchiara ti li favi....!
angalla mitti ,acciu cipodda e pumbitori
Verdi biancu russu, ce bedda fantasia
siembri quasi quasi la bandiera a tre culuri
Ti criti na rigina , n' tra sta casa mia
Forsi ài ragioni: pignata ti pasuli.
Fulvio Miglietta
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