Libri » 18/02/2004

Rino Marzo - Il Sindaco della Commenda


Il 31 Gennaio 2003 è venuto a mancare Rino Marzo, il consigliere comunale diessino che, per ben quattro legislature consecutive, si è impegnato per le fasce più deboli della nostra città.
Ad un anno dalla sua morte gli amici ed i compagni di partito hanno voluto ricordare la sua figura con una pubblica celebrazione, molto partecipata, tenutasi nella sala consiliare del Comune.
In quell’occasione è stato presentato il volume “Rino Marzo – Il Sindaco della Commenda” edito dalla Hobos e curato dal giornalista Antonio Portolano (nella foto di Maurizio De Virgiliis).
Il libro racconta Rino Marzo attraverso diversi suoi significativi interventi in Consiglio Comunale ed alcune testimonianze ed aneddoti di persone a lui legate.
Portolano, come egli stesso scrive nell’introduzione, ha voluto dare alla pubblicazione un taglio quanto “più realistico possibile” per “testimoniare l’impegno civile di un uomo normale, di uno qualsiasi di noi”. L’intento (pienamente realizzato a nostro giudizio) è quello di dimostrare “che è possibile fare politica in maniera pulita, libera, disinteressata” ed essere “utili alla collettività anche senza essere eroi o superuomini”.
Realistica e toccante è pure la storia di “Rino” raccontata da Antonio Portolano dopo la prefazione curata da Carmine Dipietrangelo e l’introduzione dello stesso autore. Tra riferimenti storici, teatrali e musicali, Portolano riesce a designare un ritratto di Marzo che emozionerebbe anche chi non ha avuto il piacere di imbattersi nella forte personalità del defunto consigliere dei Ds.
Nella pubblicazione, gli interventi di Marzo in consiglio comunale sono suddivisi per aree tematiche. Lavoro (Marzo è sempre stato in prima fila dapprima come sindacalista poi come rappresentante dei cittadini), lavori pubblici, politica, slang (indimenticabili gli interventi contrari alle “delibere a muzzo”, ai “gargarismi” preliminari allo “sciacquarsi la bocca” ed alla discrasia tra “chi mangia a tre forchette e chi con una forchetta di plastica”).
Concludono il testo alcune testimonianze di personaggi in qualche modo legati a Rino Marzo: il segretario Peppino Soricaro, che lo ha convinto a spendersi in politica, il mentore Teodoro Saponaro, che è stato il punto di riferimento politico di Rino, il “nemico” in Consiglio Comunale, Mauro D’Attis, l’amico Salvatore Brigante e Don Peppino Apruzzi, il parroco della Chiesa di San Vito, proprio quella chiesa riempita all’inverosimile dalle migliaia di persone che hanno voluto essere presenti per tributare l’ultimo saluto ad un vero rappresentante dei cittadini brindisini.