Approfondimenti » 16/05/2009
Le nudità del re ... Di Pino De Luca
Che giornata ragazzi, di quelle che alla mezzanotte sei ancora sveglio, con adrenalina alta anche se il fisico, ahimè non più quello di una volta, chiede tregua.
Mattina e pomeriggio nella mia scuola. In questo periodo la scuola superiore si presenta nella forma migliore. I docenti sono tutti indaffarati quindi la probabilità di incontrare personale in “sci nautico” che tormenta i gioielli di famiglia con discorsi generici e senza senso è molto bassa. D'altro canto gli alunni, in buona parte, cercano di recuperare lunghi periodi di letargo cerebrale imparando qualche nozione e rubando decimi di voto con atteggiamenti ossequiosi e sdilinguanti, come si usa nel nostro periodo storico. Ne consegue che si fa il docente vero per qualche settimana. La sera è stata la parte migliore. Li, in sesta fila, alla “convention” della sinistra brindisina che, per qualche motivo singolare e tradizionalmente autolesionista, tipico della sinistra, ci tiene ad autoappellarsi di centro-sinistra. Il candidato Presidente Prof. Francesco Fistetti è un brav'uomo, un Professore di filosofia onesto e garbato ma con la capacità comunicativa prossima a quella di un uovo sodo. Restituirebbe tranquillamente la castità ad un gineceo di ninfomani con le sue argomentazioni e il suo modo di porle. Per il resto sala piena e tanti volti noti che trasudano entusiasmo come chi si incammina per l'ultimo miglio. Il buon Vincenzo Guadalupi, candidato Sindaco al Comune di Brindisi, memore della sua tradizione sportiva e fiero del suo essere socialista è riuscito a colorare un po' l'ambiente che sembrava precipitato nelle segrete di un castello dell'anno mille. Mi è piaciuto molto il suo richiamo all'essere socialista e la sua testa alta nel farlo. Non son riuscito a vedere pari fierezza nei miei compagni o presunti tali. Vedremo cosa accade nei prossimi giorni.
La sera poi all'appuntamento con il ciclo sugli anni' 70 che ormai avete conosciuto. Si parlava della vicenda Mitrokhin con Gabriele Paradisi, www.cielilimpidi.com, e, in realtà della necessità di verificare quanto la stampa pubblica. Quest'ultima tenderebbe, secondo l'ospite, a mostrare un quadro distorto della verità. Cosa sulla quale non si può che essere d'accordo ma non si può nemmeno negare che è assai difficile poi dichiarare che vi è un altro che la verità la dice per davvero. Soprattutto quando si basano le proprie critiche sui peli e si trascurano i pali.
È stata una bella conversazione, ho detto con grande franchezza al caro Gabriele che le sue tesi non mi convincono per nulla ma che mi piace il fatto che egli le possa argomentare. Sarebbe un delitto impedire che ognuno possa sostenere la sua verità, sapendo che è la sua non l'unica e indiscutibile.
La mia opinione è che la colpa di tutto sia da addebitare a Marco Travaglio. Ha prodotto una caterva di emuli, non importa se tifosi o antagonisti. Ha propalato l'idea che scrivendo si possa diventare ricchi e famosi e indotto un sacco di gente a diventare degli Indiana Jones dei misteri.
Persone che si impegnano in una sorta di caccia al tesoro dell'informazione, sperando nel colpo di fortuna o nella chiave giusta che apre le porte della televisione e dei talk show. Non posso che salutare con favore questo “giornalismo di inchiesta” un po' all'amatriciana, e mi auguro che cresca si sviluppi e si moltiplichi. Magari, come tra gli astrofili dilettanti, ogni tanto viene fuori una scoperta interessante. La rete è ampia, cè posto per tanti e per tutti ma non può diventare un altro mito. Tutti noi, appassionati di informatica, professionisti, hobbysti e misantropi vari partecipiamo alla ricerca dei numeri di Marsenne, inseguendo il sogno che sulla nostra macchina si materializzi il mostro e si possa riscuotere il milione di dollari in palio, ma non costruiamo il nostro progetto di vita su questo evento. Siamo 80 milioni …. Molto probabilmente ci arriveranno prima i centri di ricerca ma il nostro contributo, per piccolo che sia, è utile all'umanità... Ecco lo spirito di chi gode nello scrivere: senza timore e senza attese.
Sapendo che possiamo sbagliare come tutti ma che il nostro contributo più importante è nell'errore.
Purtroppo sono in campo iniziative che non vanno in questa direzione. Mi auguro che gli organizzatori del ciclo, ed in particolare l'amico Manlio, si facciano promotori con tutti gli ospiti che hanno partecipato per bloccare alcune leggi che il Governo e l'annesso Parlamento si apprestano ad emanare. Un bavaglio per la stampa e per i blog. Sono pessimista, molte penne in soccorso del potere, poche voci dissenzienti, spesso ostracizzate, a volte calunniate e infamate, e le truppe del padrone si apprestano ad esultare alla sanzione per i cantori fuori coro.
Dopo le leggi ad personam, i vari lodi, si impedisce anche la voce. Si ha forse il timore che si alzi l'innocente a dire che il Re è nudo. E ce lo ha anche piccolo … Alla prossima.
Pino De Luca (pino_de_luca@virgilio.it)
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