Musica » 12/06/2009
Diario di bordo. Pagina n. 11
Venerdì 5 maggio scorso gli Hysteria sono stati ospiti per la prima volta di RADI@zioni. Dopo aver partecipato al “Degni di Nota / Muovidee” aprendo il concorso per le bands emergenti al “Gruit Pub” di Brindisi, la giovanissima band brindisina, nella stessa serata è stata ospite anche di Ciccio Riccio. Armati di chitarra, basso acustico e tamburello gli Hysteria hanno presentato in diretta “live” un nuovo brano inedito, oltre alle quattro canzoni presenti sul demo di debutto.
Beata gioventù!
Che il prodotto sia valido lo confermano la spontaneità e l’entusiasmo dei componenti durante l’intervista, ma anche il biglietto da visita che fa leva su di una convincente idea rock condita dai testi cantati in italiano. Hysteria, a nostro avviso sono una band fresca, brillante e sorprendente, da seguire e segnalare…
Intanto l’estate avanza e il caldo si fa sentire. E se proprio in questo periodo c’è chi decide barbaramente di abbandonare gli animali, noi di RADI@zioni abbiamo scelto invece di adottarne uno ed usarlo come piccolo mozzo da guardia sul nostro avveniristico galeone dalle vele nere con i buchi. Si tratta di un piccolo e tipico esemplare di meticcio bianco votato all’attacco. Si adatta bene sui vecchi traini di antica e campagnola memoria, oggi più a suo agio sulle più moderne moto-ape a tre ruote. Proviene dal canile municipale con la qualifica di capo-branco e attualmente vive nel quartiere Sant’Elia che spiega meglio il carattere alquanto piratesco della nostra cagnolina. Resta solo da capire, chi della ciurma avrà cura dei suoi bisogni… Intanto, in attesa che qualcuno si esprima, Camillaccio ci presenta un’altra nuova band emergente all’attacco.
Il 25 maggio scorso, nel “My Radio Space Book” di “RADI@zioni” abbiamo registrato l’adesione degli STONE BLIND, un’interessante band emergente che è stata intervistata da Camillo Fasulo. Il progetto Stone Blind nasce nel novembre 2007 dall'ambizione di Susangela “Su” Saracino (voce solista) che, assieme alla sorella Morena (chitarra), dà l’avvio alla creazione di un solido progetto musicale al di fuori dai soliti schemi. Alla continua ricerca dell’unione tra arte e personalità la band ha più volte cambiato formazione. Al momento la line-up si è stabilizzata con l’inserimento di Giampiero Caliandro al basso e di Amedeo Orsoleo alla batteria. Sperimentando tra punk, hard rock, grunge, gothic e thrash metal, la band è riuscita a creare un sound abbastanza personale, una sorta di moderno crocevia dove è possibile far confluire tutte questa influenze. L'apporto e le esperienze personali di ognuno dei componenti hanno fatto il resto. Il sound degli Stone Blind, innovativo ed intriso di poesia, si manifesta pienamente nelle travolgenti esibizioni live che mettono a nudo le proprie capacità artistiche. Seguendo la normale trafila di una band emergente, gli Stone Blind hanno tenuto una serie di concerti dal vivo nel Sud Italia ed hanno partecipato a diversi concorsi musicali: dalla 4^ edizione del festival “Oltre ogni muro”, dove si sono classificati terzi, alle selezioni provinciali del concorso “Italia Wave Love Festival 2009”, dove hanno riscosso un grande successo, senza tralasciare la partecipazione alle finali regionali del “Festival Pub Italia”. Un loro brano, “Tentazione alcolica”, ha ottenuto un notevole riscontro in seguito alla programmazione su oltre 70 radio tra Italia ed estero. Nell'estate 2008, gli Stone Blind hanno iniziato la registrazione del loro primo demo, che nell'ottobre dello stesso anno è diventato un EP completo con di 5 tracce inedite dal titolo “Hidden Visions”. Attualmente stanno lavorando alla creazione di un cd lungo. Info: www.myspace.com/stoneblindband.
A questo punto dell’avventura il pennino e calamaio passano al nostro mozzo-inviato da Ferrara, Michele De Luca.
Lo ammetto: inizio seriamente a prenderci gusto! Di solito ai mozzi che solcano gli oceani attorno al globo vengono affidati i compiti più meschini, quelli che il resto dell’equipaggio scarta, anche perché gli acciacchi dell’età non permettono alla ciurma di fare sforzi eccessivi… ma evidentemente il vascello di RADI@zioni è l’eccezione che conferma la regola. Ecco perché ad un semplice mozzo come me, invece di un secchio piano d’acqua e di uno spazzolone, vengono fornite “libere uscite” a volontà ed una sorta di chiave universale capace di aprire gli scintillanti scrigni della musica. La mia bussola ha puntato dritta verso la “Sala Estense” di Ferrara, dove, sul palcoscenico arredato in “vecchio stile” alle 21 e 15 del 31.05.09 si sono accomodati gli Yo La Tengo. Il “Freewheeling Tour” che la band del New Jersey ha portato per la prima volta in Italia è uno spettacolo interattivo, dove la sublime colonna sonora fa da tappeto rosso ai divertenti scambi di battute tra chi suona e chi, il più delle volte, a bocca aperta, ascolta. Quando qualcuno finisce per divertirsi, facendo il proprio mestiere, in fondo riesce a farlo meglio, e magari riesce anche a divertire chi ne sfrutta gli effetti benefici: e questo è esattamente lo scopo del “Freewheeling Tour”. Certo, è stata una scommessa, ancor più difficile da piazzare in un paese non di madre-lingua inglese ma, per quanto mi riguarda, gli Yo La Tengo hanno fatto Jack-pot, vincendo alla grande la scommessa di Ferrara.
Marco Greco
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