Approfondimenti » 07/07/2009
Il Consumattore: Arrivano i buoni lavoro
Arrivano i buoni lavoro! Una valida opportunità per pensionati, studenti, disoccupati, cassaintegrati e lavoratori in mobilità.
Sulla base della sperimentazione avviata dal Ministero del Lavoro a Treviso, attivata prima per il comparto agricolo (studenti e pensionati), poi per il settore domestico, quest’anno i buoni lavoro (c.d. Voucher), sono utilizzabili anche per le realtà operanti nel settore turismo e servizi, e novità forse ancora più rilevante, utilizzabili anche dai cassaintegrati e lavoratori in mobilità.
Tale formula è stata pensata per evitare il lavoro nero, e favorire le possibilità di impiego e di integrazione del reddito dei soggetti più deboli. Tali buoni garantiscono al lavoratore sia la copertura previdenziale (INPS), che quella assicurativa (INAIL).
Un’ altra novità introdotta dalla Legge 33/2009 è la possibilità per gli studenti di prestare tali attività anche il sabato e la domenica, ed in tutti i periodi dell’anno, a differenza del passato in cui tale opportunità poteva essere sfruttata solo nei periodi di vacanza.
I DATORI DI LAVORO:
Possono utilizzare tale tipologia di lavoro:
1. Famiglie;
2. Enti senza fini di lucro;
3. Soggetti non imprenditori;
4. Imprese familiari operanti nei settori del commercio, turismo e servizi;
5. Imprenditori agricoli;
6. Imprenditori operanti in tutti i settori;
7. Enti pubblici (solo in caso di prestazioni per lavori di emergenza e di solidarietà).
I VANTAGGI:
Il datore di lavoro può usufruire di prestazioni lavorative nella completa legalità, con copertura assicurativa INAIL per eventuali incidenti sul lavoro, senza rischiare vertenze sulla natura della prestazione e senza dover stipulare alcun tipo di contratto
I LAVORATORI:
Possono svolgere tali attività:
1. Pensionati;
2. Studenti (minori 25 anni), nei periodi di vacanza ed il sabato e la domenica;
3. Casalinghe;
4. Disoccupati (titolari di disoccupazione ordinaria o a requisiti ridotti, o disoccupazione speciale per agricoltura ed edilizia);
5. Cassaintegrati e Lavoratori in mobilità;
6. Cittadini stranieri regolarmente presenti sul territorio nazionale;
Lo svolgimento di prestazioni di lavoro occasionale accessorio non dà diritto alle prestazioni a sostegno del reddito dell'INPS (disoccupazione, maternità, malattia, assegni familiari ecc.), ma è riconosciuto ai fini del diritto alla pensione.
I prestatori possono svolgere attività di lavoro occasionale:
• in generale fino ad un limite economico di 5.000 euro per singolo committente nell’anno solare;
• nel caso di cassaintegrati o lavoratori in mobilità fino ad un limite economico di 3.000 euro per anno solare.
I VANTAGGI:
NON incidono sullo stato di disoccupato, o di pensionato, o di cassaintegrato;
Sono totalmente cumulabili con i trattamenti pensionistici.
MODALITA’ OPERATIVE:
I datori di lavoro, siano essi persone fisiche o persone giuridiche, possono rivolgersi alla sede INPS competente, sia attraverso la procedura tradizionale, che telematica.
Sono disponibili buoni singoli da 10 € (7,5 € come retribuzione netta verso il lavoratore, e 2,5 € come ritenute Inps/Inail), ad eccezione dei buoni per le imprese familiari (5,8 € come retribuzione netta verso il lavoratore).
Il lavoratore può riscuotere i buoni in qualsiasi ufficio postale.
CONSIDERAZIONI:
La speranza è che tale istituto, che presenta degli indubbi vantaggi per i cittadini e per i datori di lavoro, non diventi uno strumento che, anzichè favorire l’inserimento (o reinserimento) lavorativo con forme contrattuali più stabili, scateni l’effetto contrario, così come accaduto per i contratti ex co.co.pro e per i contratti interinali.
In tal senso, all’interno di una specifica circolare (104/2008), relativa all’applicazione di tale istituto nei settori commercio, turismo, e servizi, c’è una previsione, di seguito riportata, che lascia perplessi:
Committenti
Possono usufruire del lavoro occasionale in ambito commercio, turismo e servizi tutte le tipologie di datori di lavoro e di impresa (quindi anche grande distribuzione), senza limitazione di tipo dimensionale o economico; il settore dei sevizi comprende sia i servizi alle imprese che i servizi alla persona.
Sarebbe stato opportuno fissare delle limitazioni di natura dimensionale o economico, affinchè uno strumento pensato per le PMI e il comparto agricolo non sia, invece, sfruttato anche da grosse imprese.
Per i dettagli www.inps.it;
Per ogni tipo di informazione, ma anche valutazioni, commenti, critiche: info@angelcompany.it; redazione@brundisium.net.
Avv. Giusy Cervellera (Avvocato in Roma e in Mesagne)
Dott. Luigi Bonatesta (Albo Dottori Commercialisti Roma)
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