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Appuntamenti: Guirab @ Piazza Vittoria - Brindisi



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Appuntamenti » 23/07/2009

Guirab @ Piazza Vittoria - Brindisi

Adriatic International Festival
Suoni da Est ed Ovest del mare
Quinta edizione

23 luglio ore 22,00
Piazza della Vittoria, Brindisi
GUIRAB
Palestina


Guirab significa “cornamusa” in arabo, e il gruppo nasce nel 1989 nel Campo di Burj el Chamali situato al Sud del Libano, un campo tra i più affollati e poveri della diaspora palestinese costantemente soggetto a devastazioni e distruzioni in una zona “calda” a breve distanza dalla frontiera israeliana.
Ed è proprio in queste tragiche condizioni che nasce il più straordinario dei bagadoù (formazione musicale bretone): “Guirab“, ventuno giovani musicisti, di età compresa tra tredici e venticinque anni. Grazie all’Associazione palestinese Assomud la musica per questi ragazzi è un mezzo per sopravvivere alle pessime condizioni di vita dei campi e suonare all’estero rappresenta per loro anche l’unica possibilità di uscire da quei lager.
“I giovani hanno difficoltà ad immaginare il proprio futuro. Le loro condizioni di vita sono particolarmente difficili”, afferma Mahmoud Jomaa un dirigente del Beit Atfmal Joumoud (la Casa dei Figli della Resistenza), un movimento scout da cui dipende Guirab, crede fermamente che la musica può migliorare le cose. “E’ importante che scoprano altri orizzonti. Sapere che esiste un altro mondo al di fuori del campo gli fornisce motivazioni per studiare a scuola. E siccome ne parlano al loro ritorno, l’effetto è moltiplicato”.
Una tale apertura è anche un modo di contrastare l’integralismo: “Il fatto di insegnare la musica non è apprezzato da tutti nel campo”.

Il progetto ‘Ponte di musica’ ha lo scopo di costruire un ponte di musica tra l’Italia e la Palestina per dare un contributo concreto alla costruzione della pace in Medio Oriente.
Il progetto si propone da una parte di offrire ad adolescenti palestinesi, soprattutto a quelli che vivono situazione di maggiore disagio, attraverso lo studio della musica, la possibilità di esplorare le loro potenzialità espressive e creative, di scoprire la loro eredità culturale e nello stesso tempo di aprirsi al mondo.
Dall’altra di dare agli adolescenti della Puglia e della Toscana la possibilità di conoscere da vicino la Palestina, la sua musica, la sua cultura, di ascoltare tramite testimonianze dirette la realtà dell’occupazione, per andare oltre le immagini di guerra e di distruzione che sono abituati a vedere in televisione.
I soggetti attuatori sono l’Associazione per la Pace di Mola di Bari e l’Associazione ‘Al Kamandjati’.
Altri partner sono: Amici della Mezza Luna Rossa, Associazione Prima Materia, Municipalità di Ramallah.

ADRIATIC INTERNATIONAL FESTIVAL 2009

L’idea di un invito al viaggio musicale rivolto allo spettatore muove, sin dal principio, le scelte dell’AIF Adriatic International Festival.
Anche quest’anno, per la quinta edizione, si continueranno a scrutare esperienze musicali appartenenti a popoli e culture diverse nelle quattro tappe che raggiungeranno Brindisi e tre centri della sua Provincia: Fasano, San Donaci e Cisternino, dal 12 al 26 luglio, a ingresso gratuito.
Il festival l’unico in Puglia di world-music tornerà, al contempo, a proporre artisti e progetti particolari, generalmente non compresi nei normali circuiti estivi con il comune denominatore della ricerca e dell’ascolto inedito.
Si comincerà domenica 12 luglio nella Casina Municipale di Fasano con i KILA. La formazione irlandese offre al pubblico una sintesi interessante di sonorità dell’est, musica world e tradizionali e con essa approda a suoni modernissimi.
L’Adriatic International Festival torna sabato 18 a San Donaci con l’AMSTERDAM KLEZMER BAND, come suggerisce il nome, questa volta i suoni sono quelli antichissimi del klezmer, la musica dell’anima che affonda le sue radici nel cuore dell’Europa orientale.
Giovedì 23 luglio Brindisi, in piazza Vittoria, darà il suo benvenuto a un gruppo di giovani musicisti palestinesi, i GUIRAB. Occasione speciale perché la formazione nasce nel 1989 nel Campo di Burj el Chamali, uno dei più poveri del Sud del Libano. Guirab in arabo si traduce con “cornamusa” e la musica per questi ragazzi rappresenta un mezzo per sopravvivere alle pessime condizioni di vita dei campi e suonare all’estero, una fondamentale occasione per uscire da questo lager.
Ultimo concerto domenica 26 luglio in piazza Vittorio Emanuele a Cisternino con la grande cantante di fado portoghese, JOANA AMENDOEIRA. Come lei stessa dice: “E’ nell’emozione del fado che le persone si identificano e riconoscono, le distanze non significano nulla”. L’Amendoeira è considerata una delle nuove promesse del fado, tra le eredi di Amalia Rodrigues.

L’AIF Adriatic International Festival, è ideato e organizzato dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Brindisi, con la collaborazione artistica di Roberto Caroppo.

Il Festival nel corso delle quattro precedenti edizioni ha favorito in più occasioni l’incontro tra artisti di diverse nazionalità come nel caso dell’attore Brizio Montanaro e l’Ensemble Terra d’Otranto con la cantante greca Savina Yannatou e dei serbi Earth Wheel Sky Band con il trombettista salentino Cesare Dell’Anna. Ha inoltre, ospitato Oi Va Voi, Dam, Boris Kovac, Klezmatics, Kocani Orkestar, Fanfara Tirana, Carlo Nunez, Beltuner, Baba Zula, Elliot Murphy, Esma Redzepova, Daniele Sepe e la Brigada Internazionale e Maurice el Medioni.

Nello spirito multiculturale della rassegna, l’ideazione dell’immagine di fondo del manifesto della quinta edizione dell’AIF Adriatic International Festival è stata realizzata dall’artista montenegrino Pero Nikcevic, nato nel 1951 in Jugoslavia, conseguito il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Belgrado si è trasferito nel 1976 a Parigi frequentando alle Beaux Arts di Parigi un seminario di Jean Bertholle per dipinti di grande formato.
Le sue avventure come un pittore continuano ad Amsterdam, New York e Los Angeles. L'esperienza americana si rivela però uno shock culturale per l’artista che tornato in Jugoslavia, lavora per quattro anni nel Monastero Resevici in Montenegro. Nell’85, ritorna in Francia, su invito delle fabbriche Renault, e si occupa di un laboratorio di ceramica. Nel 1986, ha curato per la Montex una società in Montenegro, una collezione di innumerevoli pezzi di ceramica policroma. Nel 1991 crea a Parigi il suo atelier Forge Belleville.
Gino Silvestri, professore dell’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts di Parigi ha così descritto le tecniche espressive di Pero: "Un processo innovativo tra disegno e colore". Tratti per costruire forme e spesso colore che irrompe e crea volumi indispensabili per la vita ... Il suo gesto è rapidissimo e spazia indifferentemente su piani carta o tela e semplici fogli con vibrazioni immediate.


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