Appuntamenti » 26/07/2009
Joana Amendoeira @ Cisternino
Adriatic International Festival
Suoni da Est ed Ovest del mare
Quinta edizione
26 luglio 2009 ore 22,00
Piazza Vittorio Emanuele, Cisternino
JOANA AMENDOEIRA
Portogallo
“È nell’emozione del fado che le persone si identificano e riconoscono, le distanze non significano nulla”. Nei quartieri popolari che fanno da corona alle banchine dove partono e arrivano vascelli da terre lontane nasce il “fado”: un canto struggente come il destino, dalle origini antiche e avvolte nel mistero, più del flamenco. Il “fado” è ritmato dalle onde, intriso di "saudade": la nostalgia del luogo che si abbandona ancor prima di partire, la maledizione di un destino che ti allontana da chi ami. La "saudade" che si fa grido e lamento.
Joana Amendoeira è considerate una delle nuove promesse del fado, erede di Amalia Rodrigues e portavoce tra i più rappresentativi della tradizione lusitana che interpreta con grande intensità e sincerità, il suo è uno stile classico e tradizionale ma al contempo la sua splendida voce riesce a dare nuova vitalità e freschezza a questo straordinaria musica lusitana.
Nata a Santarèm il 30 settembre 1982, già a dodici anni prese parte al Lisbon Grand Fado Gala, ricevendo grandi consensi sia dagli addetti ai lavori che dal pubblico, e l’anno successivo vinse ad Oporto la categoria “Interprete Femminile” al Gala locale.
Da allora ha iniziato ad esibirsi in Portogallo ed all’estero, e nel 1998 incide il suo primo album “Olhos Garotos”, la più giovane cantante di fado ad incidere un album.
Lo spettacolo all’Auditorium Radio Alpha di Parigi con la leggenda del fado Carlos di Carmo è stato il suo passaporto artistico per l’Europa, l’Africa e l’America dove ha partecipato alle celebrazioni per il 500° anniversario della scoperta del Brasile.
Nel 2000 ha inciso il suo secondo lavoro “Aquela Rua”, che ha ricevuto ovunque positive recensioni, iniziando anche ad esibirsi regolarmente al Clube de Fado, uno dei più prestigiosi Club di fado della capitale portoghese.
La sua celebrità sale, e viene invitata per un Tour di un mese in Giappone, in Olanda, in Russia ed ancora in Francia.
In Portogallo viene scelta per la realizzazione di antologie del fado, come “Novas Vozes, Novos Fados” e “Nova Biografia do Fado” e nell’album – tributo a Moniz Pereira.
Quattro anni or sono, nel 2003, pubblica il suo terzo album, “Joana Amendoeira” che diventa popolarissimo tra tutti gli amanti del fado; per promuoverlo compie un lungo tour europeo ed alle più importanti convention di world music come il Mercat de Musica Viva 03 (in Vic, Spain) e lo Strictly Mundial 05 a Montreal, nel Quebec.
Joana Amendoeira se da giovane è stata una grande promessa, è diventata una grande realtà dei più grandi festival portoghesi ed internazionali, ed il suo album più recente “Joana Amendoeira - ao vivo em Lisboa” non fa che confermare il fatto che ci troviamo di fronte ad una interprete dalla grandissima voce e dalla personalità spiccata, della quale sentiremo parlare ancora per molti decenni.
Formazione:
JOANA AMENDOEIRA: Voice
PEDRO PINHAL: Chitarra Fado
PEDRO AMENDOEIRA: Chitarra Portoghese
PAULO PAZ: Basso
ADRIATIC INTERNATIONAL FESTIVAL 2009
L’idea di un invito al viaggio musicale rivolto allo spettatore muove, sin dal principio, le scelte dell’AIF Adriatic International Festival. Anche quest’anno, per la quinta edizione, si continueranno a scrutare esperienze musicali appartenenti a popoli e culture diverse nelle quattro tappe che raggiungeranno Brindisi e tre centri della sua Provincia: Fasano, San Donaci e Cisternino, dal 12 al 26 luglio, a ingresso gratuito. Il festival l’unico in Puglia di world-music tornerà, al contempo, a proporre artisti e progetti particolari, generalmente non compresi nei normali circuiti estivi con il comune denominatore della ricerca e dell’ascolto inedito.
Si comincerà domenica 12 luglio nella Casina Municipale di Fasano con i KILA. La formazione irlandese offre al pubblico una sintesi interessante di sonorità dell’est, musica world e tradizionali e con essa approda a suoni modernissimi. L’Adriatic International Festival torna sabato 18 a San Donaci con l’AMSTERDAM KLEZMER BAND, come suggerisce il nome, questa volta i suoni sono quelli antichissimi del klezmer, la musica dell’anima che affonda le sue radici nel cuore dell’Europa orientale. Giovedì 23 luglio Brindisi, in piazza Vittoria, darà il suo benvenuto a un gruppo di giovani musicisti palestinesi, i GUIRAB. Occasione speciale perché la formazione nasce nel 1989 nel Campo di Burj el Chamali, uno dei più poveri del Sud del Libano. Guirab in arabo si traduce con “cornamusa” e la musica per questi ragazzi rappresenta un mezzo per sopravvivere alle pessime condizioni di vita dei campi e suonare all’estero, una fondamentale occasione per uscire da questo lager.
Ultimo concerto domenica 26 luglio in piazza Vittorio Emanuele a Cisternino con la grande cantante di fado portoghese, JOANA AMENDOEIRA. Come lei stessa dice: “E’ nell’emozione del fado che le persone si identificano e riconoscono, le distanze non significano nulla”. L’Amendoeira è considerata una delle nuove promesse del fado, tra le eredi di Amalia Rodrigues.
L’AIF Adriatic International Festival, è ideato e organizzato dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Brindisi, con la collaborazione artistica di Roberto Caroppo.
Il Festival nel corso delle quattro precedenti edizioni ha favorito in più occasioni l’incontro tra artisti di diverse nazionalità come nel caso dell’attore Brizio Montanaro e l’Ensemble Terra d’Otranto con la cantante greca Savina Yannatou e dei serbi Earth Wheel Sky Band con il trombettista salentino Cesare Dell’Anna. Ha inoltre, ospitato Oi Va Voi, Dam, Boris Kovac, Klezmatics, Kocani Orkestar, Fanfara Tirana, Carlo Nunez, Beltuner, Baba Zula, Elliot Murphy, Esma Redzepova, Daniele Sepe e la Brigada Internazionale e Maurice el Medioni.
Nello spirito multiculturale della rassegna, l’ideazione dell’immagine di fondo del manifesto della quinta edizione dell’AIF Adriatic International Festival è stata realizzata dall’artista montenegrino Pero Nikcevic, nato nel 1951 in Jugoslavia, conseguito il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Belgrado si è trasferito nel 1976 a Parigi frequentando alle Beaux Arts di Parigi un seminario di Jean Bertholle per dipinti di grande formato.
Le sue avventure come un pittore continuano ad Amsterdam, New York e Los Angeles. L'esperienza americana si rivela però uno shock culturale per l’artista che tornato in Jugoslavia, lavora per quattro anni nel Monastero Resevici in Montenegro.
Nell’85, ritorna in Francia, su invito delle fabbriche Renault, e si occupa di un laboratorio di ceramica. Nel 1986, ha curato per la Montex una società in Montenegro, una collezione di innumerevoli pezzi di ceramica policroma. Nel 1991 crea a Parigi il suo atelier Forge Belleville.
Gino Silvestri, professore dell’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts di Parigi ha così descritto le tecniche espressive di Pero: "Un processo innovativo tra disegno e colore". Tratti per costruire forme e spesso colore che irrompe e crea volumi indispensabili per la vita ... Il suo gesto è rapidissimo e spazia indifferentemente su piani carta o tela e semplici fogli con vibrazioni immediate.
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