Approfondimenti » 06/08/2009
Degrado e assenza di senso civico: ecco chi non ci sta!
Assenza di senso civico e degrado sono due realtà che vanno di pari passo.
E’ di tutta evidenza che il degrado di un territorio discende anche dalla mancanza di senso civico degli abitanti: basti pensare agli effetti prodotti da comportamenti “abitudinari” come buttare per strada i resti dello spuntino, imbrattare palazzi, monumenti e panchine, non raccogliere le deizioni del proprio cane, consumare il pranzo in spiaggia senza portarsi via il sacchetto della spazzatura, gettare le sigarette ovunque capiti… e via discorrendo.
A Brindisi, però, vi sono due elementi che rendono necessario un “supplemento” di senso civico.
Il primo è l’insufficiente azione dell’Amministrazione (arterie cittadine dissestate da tempo, parcheggi selvaggi tristemente tollerati, pulizia di strade e spiagge a dir poco carente, scarsa tempestività degli interventi di ripristino in caso di lesione del patrimonio pubblico, etc. etc...); il secondo è direttamente connesso al ruolo di area ad “elevato rischio ambientale” e, questo, volenti o nolenti, costituisce un fattore di degrado del territorio.
Nel nostro territorio, quindi, evitare i piccoli/grandi gesti di inciviltà è elemento necessario ma non sufficiente. Per esercitare quel “supplemento” di senso civico occorre un ulteriore impegno fattivo: indignarsi e protestare nei confronti di chi dovrebbe avere maggiormente a cuore la tutela della “cosa pubblica”. E, laddove, la civica amministrazione fa orecchie da mercante appare necessario agire in sua vece.
Ed è proprio in questo contesto che si stanno sviluppando nuove forme organizzative che coinvolgono un sempre più crescente numero di cittadini.
Il minimo comune denominatore è l’incredibile amore per la città sostenuto dalla vigorosa forza di volontà di essere utili al territorio. Con i fatti e non solo a parole.
E’ gente che si non lascia sopraffare dalla frustrazione (come quelli coloro che subiscono l’inciviltà ed il degrado senza far nulla per evitarlo), che ha voglia di fare qualcosa prima che sia davvero troppo tardi, che richiama le amministrazioni al rispetto dei loro doveri (che poi corrispondono a diritti dei cittadini), che sensibilizza sui rischi ambientali prodotti dalle grandi aziende che insistono sul nostro territorio, che manifestare la propria disapprovazione verso chi contribuisce a creare degrado e limita lo sviluppo sostenibile.
E’ quella gente che ieri pomeriggio ha pulito un tratto di la spiaggia di “Lido Poste”, raccogliendo 20 sacchi di immondizia varia e, a lavoro concluso, ha chiamato il comando dei Vigili Urbani segnalando la presenza di rifiuti ammucchiati in sacchi ben “nascosti” dietro alcune dune.
E’ la stessa gente che ha presenziato in silenzio alle assisi di Comune e Provincia con una maglietta “No al Carbone” per “avvertire” le Amministrazione che esiste una vasta fetta di popolazione che attende politiche e decisioni che tutelino il territorio e la salute dei cittadini.
E’ gente che non ama farsi pubblicità ma che merita attenzione, che predilige i fatti alle parole. Per entrare in contatto con questa comunità che cresce giorno dopo giorno basta fare un giro su internet (facebook o il “ti dico la mia” di Brundisium.net) oppure passare il giovedì pomeriggio dalle “colonne romane”, nei pressi della sede di Brundisium.net…
Ore.Pi.
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