Musica » 12/10/2009
Radi@zioni: "Sophia - There Are No Goodbyes" - il disco della settimana
RADI@zioni – IL DISCO DELLA SETTIMANA
SOPHIA – “There Are No Goodbyes” (Flowershop Recordings, 2009)
www.sophiamusic.net
Tracklist:
01 There Are No Goodbyes
02 A Last Dance (To Sad Eyes)
03 Storm Clouds
04 Dreaming
05 Obvious
06 Something
07 Signs
08 Heartache
09 Leaving
10 Portugal
"There Are No Goodbyes" è un lavoro che nasce dopo la rottura di Robin Proper-Sheppard con la sua compagna, episodio che lo ha lasciato senza speranze e con la consapevolezza di essere il solo responsabile per ciò che è accaduto. Sappiate che, per certi aspetti, questo è il disco definitivo dei SOPHIA, uno sfogo a cuore aperto, talmente intimo che a volte viene quasi spontaneo smettere di ascoltarlo, quasi come se si fosse captata una conversazione privata o si fosse letta una pagina del diario di un’altra persona. Un lavoro che, anche negli episodi più sereni, riesce sempre a far riflettere. Una gemma che illumina un’annata musicale già ricca di buoni lavori, ma non di autentici capolavori come quello scritto da Proper-Sheppard (www.audiodrome.it).
"Non ci sono addii". Con queste parole Proper-Sheppard dà il titolo alla sua ultima fatica musicale, la sesta sotto il nome SOPHIA (la settima se includiamo anche il progetto collaterale dei The May Queens). A sentir lo stesso Robin: “"There Are No Goodbyes" è un disco triste, forse il più triste che abbia mai scritto. Registrarlo è stato duro. La verità è che fa molto male aver vissuto, e soprattutto ancor oggi vivere queste canzoni, in quanto soggetto in causa. Non preoccupatevi, so quanto possa sembrare patetico. Ma questo sono io. Questa è la mia vita. Potete giudicarmi, se volete!” (www.frequenzeindipendenti.blogspot.com).
Niente di nuovo nei cieli di Robin Proper-Sheppard, quindi. La storia del musicista californiano è oramai arcinota: chiusa la breve esperienza come God Machine, dopo che il suo migliore amico muore stroncato da un tumore, cade in depressione e abbandona la musica. Poi, però, creando i SOPHIA, trasforma quella tristezza in musica. Una musica che gocciola melanconie, languore, chitarre acustiche e ricordi (www.ilcibicida.com). Tanto erano furiosi i God Machine, quanto tristemente acustici ed imbevuti di una sottile e sommessa disperazione sono i primi passi dei SOPHIA. Ad un certo punto, però, Robin decide che basta così. Il dolore per la scomparsa dell'amico si è attenuato. C'è la svolta pop: "People Are Like Seasons" (2004) e "Technology Won't Save Us" (2006) aprono un nuovo capitolo nella sua storia. La disperazione viene chiusa in un cassetto, ma non a chiave. Arriviamo, dunque, a "There Are No Goodbyes". Sgombriamo subito il campo dagli equivoci: questo è il capolavoro di Robin! "Tristezza" acustica e squarci pop trovano la loro unione perfetta. In tutto l'album si respira aria di abbandono, di case lasciate (emblematica la cover), ma con una consapevolezza che, forse, tutto potrebbe tornare come prima. O forse no! La differenza sta nel fatto che ora i SOPHIA li potrete ascoltare anche se qualcuno vi ha piantato. Soffrirete, piangerete, ma dietro l’angolo potrebbe sempre esserci uno squarcio di speranza! Questo è ciò che rende "There Are No Goodbyes" un disco necessario. Fatelo vostro!
Il CD è stato anche pubblicato, in edizione limitata, come doppio contenente “The Valentine’s Day Session” un live album acustico registrato a Vienna, Austria, con un quartetto d’archi, il 14 febbraio di quest’anno, autentico valore aggiunto per un già grande disco! (www.debaser.it).
a cura di: Camillo “RADI@zioni” Fasulo
“RADI@zioni” è un programma ideato, scritto e realizzato da Camillo Fasulo & Marco Greco, con la radio-attiva collaborazione di Rino De Cesare, Angelo De Luca, Fernando Falcolini, Antonio Marra, Angelo Olive e Carmine Tateo, in onda tutti i lunedì e venerdì dalle ore 22 alle 24 sull’emittente radiofonica CICCIO RICCIO di Brindisi – www.ciccioriccio.it
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