Approfondimenti » 25/11/2009
Vero fan o fanatico esagerato? Di Joe Crispin
Come giocatore professionista di basket,non sono esattamente sicuro di come approcciarmi al tema del fanatismo.
Prima di tutto sono un giocatore. Sicuramente, ho prestato molta attenzione alle mie azioni di gioco, ma nonostante ciò, sono pronto ad osservare e divertirmi. In secondo luogo, non posso pretendere di conoscere la sottile linea fra un fan genuino e un fan integralista, esagerato. In terzo luogo mi diverte sinceramente il fatto che molte persone amino coinvolgersi in una partita stando in piedi. Dopo tutto il mio lavoro risulterebbe quasi noioso se non ci fosse un tale coinvolgimento.
Detto ciò, comunque, l’altra sera ho avuto modo di capire cosa significhi valicare il confine tra l’essere un fan genuino e un fanatico, durante la partita.
Durante la prima metà, eravamo in netto vantaggio. La squadra avversaria ha così risposto con un gioco molto più duro e fisico e ha continuato così. Perciò,com’era ovvio, abbiamo avuto da ridire con gli arbitri, sebbene a mio parere lo abbiam fatto in modo largamente rispettoso in modo da evitare qualsiasi problema. Ma i fan della squadra avversaria non hanno gradito.
Uno di questi fan, un uomo di mezza età, ha deciso di saltare e gridare oscenità nelle prime file mostrando il dito medio di entrambe le mani al sottoscritto. Da parte mia, ho risposto con uno sguardo a metà fra lo stupore e una sincera tristezza (che a quanto pare non ha cambiato granchè le cose). Quel tizio inveiva come un vero matto di fronte a sua moglie e probabilmente, ai suoi amici, e sicuramente davanti ad alcuni bambini. Senza menzionare, suo Signore. Inoltre questo tizio non sembrava essere completamente fuori luogo. Molto probabilmente c’erano altri tifosi che inveivano nella stessa maniera, ma non ci ho fatto caso.
Prima di tutto mi chiedo: si è oltrepassata la linea fra fan e fanatico? Io penso di sì. Urlare oscenità e mostrare il dito medio in pubblico probabilmente vuol dire oltrepassare questo limite. Ma questo introduce una mia seconda domanda: quest’uomo non dovrebbe sentirsi fuori luogo agendo in tale maniera?
Intendo dire: quello era un luogo pubblico! Ok, io comprendo che la competitività possa anche esprimersi con parole un po’ forti. Capisco anche che il forte trasporto possa far sì che i tifosi si lascino andare contro gli avversari (dopo tutto mi diverte sia quando giochiamo in casa che in trasferta). Ma mostrare il dito medio di entrambe la mani e urlare come un forsennato dalle prime file di fronte alla propria moglie e ai bambini. Beh dovrebbe vergognarsene.
Il gesto era triste, ma lui non sembrava esserlo o almeno non sembrava esserlo successivamente. E una di queste ragioni è probabilmente perché è diventata una pratica accettata durante un match in un luogo pubblico. Ma in ogni caso queste azioni non possono essere considerate normali. Dopo tutto in quale altro luogo puoi incappare in qualcuno e iniziare a inveire come un matto senza essere accompagnato fuori.
So di avere un gran numero di lettori che sono fan appassionati. Come ho già sottolineato prima, io sono loro grato per il grande trasporto nel gioco e il loro supporto. Ma io vorrei esortare, voi e chiunque altro, a non valicare quel sottile confine tra fan e fanatico, ovunque esso sia. Siate appassionati, e fate del vostro meglio per godervi il gioco in maniera rispettosa sia nei confronti dei giocatori che degli arbitri e dei tifosi della squadra avversaria. Sicuramente potrete tifare intensamente,ma accertatevi di non attraversare il confine fra fan genuino e fanatico esagerato.
P.S.: avrei voluto postare la foto di un tifoso arrabbiato, ma cercando un’immagine, una delle prime che mi son capitate è quella di un giovane ragazzo con una brutta faccia e il dito medio in bella vista, ecco una ragione in più per prestare ancora più attenzione alle vostre azioni durante un match sportivo!
17/11/2009
Joe Crispin
http://joecrispin.com/genuine-fan-or-over-the-top-fanatic.htm
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