Approfondimenti » 06/12/2009
I giovani brindisini esonerati dalla leva
FERDINANDO II - Per grazia di Dio Re del Regno delle due Sicilie, di Gerusalemme ecc. Duca di Parma, Piacenza, Castro ecc. ecc. Gran Principe ereditario di Toscana ecc. ecc. ecc.
Dopo aver rivolte le nostre paterne sollecitudini alla bonifica del porto di Brindisi ed a procurargli un esteso commercio nella mira di aumentare la popolazione e conseguire anche coll’opera degli abitanti il miglioramento di quell’aree;
Sulla proposizione del nostro Ministro Segretario di Stato degli affari interni; Abbiamo risoluto di decretare, e decretiamo quanto segue:
Art. 1. E’ accordata al comune di Brindisi l’esenzione dalle leve di terra e di mare per lo spazio di un decennio, che avrà principio dal primo di gennaio 1844, e terminerà a’ 31 dicembre 1853.
Art. 2. In conseguenza della disposizione contenuta nell’aricolo precedente, tutti gli individui che dagli altri comuni si trasferiranno in Brindisi nel corso del decennio, dichiareranno ne’ modi prescritti dalle leggi civili di fissarvi il loro domicilio, e vi dimoreranno costantemente sino al termine dell’intervallo medesimo, godranno dell’enunciato privilegio.
O M I S S I S
Art. 6. Rimane dichiarato che gli abitanti e i domiciliati in Brindisi non saranno esenti dal far parte della guardia urbana, come non debbono essere dal sevizio di artiglieri litorali gista l’articolo 3.
Art, 7. Ci riserbiamo di accordare agl’individui, che si trasferiranno in Brindisi, quelle altre agevolazioni che potranno assicurare loro i mezzi alla vita e felicitare insieme la bonifica di que’ terreni.
Art. 8. Il nostro ministro Segretario di Stato degli affari interni ed il nostro Direttore del Ministero e Real segreteria di Stato della Guerra e marina sono incaricati dell’esecuzione del presente decreto, ciascuno per la parte, che lo riguarda
Napoli il dì 11 Settembre 1843
Firmato, FERDINANDO - Il Consigliere Ministro di Stato, Presidente interino del Consiglio dei Ministri, Firmato, MARCHESE DI PIETRACATELLA - Il Ministro Segretario di Stato degli affari interni, Firmato, NICOLA SANTANGELO . Pubblicato in Napoli nel dì 4 di novembre 1843
Fuori tema una causalità;
Il mio bisnonno Teodoro Indini, nell’anno 1860, faceva parte della “Guardia Nazionale”. A causa della sostituzione del tetto fatiscente da “cannizzu” ad “irmici”, (tegole) del suo stabilimento vinicolo, sito in “Contrada Pozzo Fetente”, inoltre, la poca rendita della “cantina” data in concessione, ubicata nella Strada Sotto Prefettura oggi via Marco Pacuvio, chiese di essere escluso da “Guardia Nazionale.
Ciò poteva avvenire, per regolamento comunale, segnalando un sostituto al tuo posto, il bisnonno Teodoro segnalò Pietro Cargiulo.
Apprendo da: Studi Salentini Lecce - Archivio di Stato di Brindisi - Archivio storico del Comune di Brindisi, Serie 1 - Registri del periodo preunitario, cat. 2 Deliberazioni del Decurionato B. 10, Reg. 42 - pag. 403: - 1860 agosto 24, venerdì - Nota n. 102 - Presidente: Domenico Balsamo, sindaco, Segretario: Mariano Monticelli, decurione: Rigetto delle richieste avanzate da Pietro Gargiulo e Teodoro Indini, per essere rispettivamente l’uno incluso e l’altro escluso dalla «Guardia Nazionale», essendo ormai stata chiusa la lista della stessa. cc.238 r-v.
Aldo Indini
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