Approfondimenti » 23/12/2009
Storia di ordinario carbone. Di Emanuele Amoruso
Incontro un amico, valente chimico; sul volto il colore di una malattia grave.
Mi racconta una storia.
“Ho un terrazzo sul quale raccolgo periodicamente un sacchetto, di oltre un kilogrammo, di polvere nera. L’ho analizzata. Vi sono parti di carbone incombusto, altri elementi resistenti alla combustione, residui di trasformazione. Questo accade per 365 gironi all’anno, e oramai da molti anni. Tutto ciò è sugli edifici, per le strade, sulle campagne, sui vestiti che indossiamo, sulle mani e sui corpi. C’è una sola cosa da fare: non pensare a riduzioni di uso di carbone nelle centrali elettriche. Occorre programmare una rapida, anzi rapidissima, conversione della centrale di Cerano a gas metano. La centrale di Costa Morena occorre, invece, chiuderla, subito".
Questo ascolto in una piovosa giornata prossima al nuovo Natale. Quale per noi?
Emanuele Amoruso
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