Approfondimenti » 11/01/2010

La Motobarca a zig zag. Di Alfieri Carbone

Greggi littori e gregge lettrici,
ieri al dopomangiare ho fatto un sogno e mo' vi conto.Dopo che mi ero bbuffato bueno bueno di acqua e manna mi sono poggiato sulla dormosa ho pigghiato fondo e ho cominzato a croffolare manco un piccinno dopo lalla tata.
Allora mi ho sognato che ero ancora vivo evvegetale ecchè mi stavo fando una caminata Accorso. Stavano una dirrupea di giovani coi zaini sulle spalle che andavano alla Grecia.
Era un piacere avvederli datosi che i maschi erano felici eccontenti e le femmine stavano menze alla nuda.
La verità Diddio sono pinsato ecci' mancava pure che noerano contenti con quelle sorte di stanberghe che tenevano di coste!
Basta! sono proseguitato fino alla Marina e il Porto sbitterrava di navi ella Motobarca decca sale sonava sempre PO PO incasomai nele prendeva qualcuna di ponta.
Sono pinsato frassè essè che fortuna che teniamo una citta' di questa maniera che i foresti che rrivano dallo Landa e cetera si scoppano un maremoto di strada per andare alla Grecia ennoi la teniamo a un tiro di sputo.
Essiamo veramente culacchioni attenere i politichi colle palle quadrate accubo e piccati i baresi che no possono dire li stesso e tengono un porto vacante come la capu di una iaddina babba.
Andando aggiro mi sentivo orgoglione assai eccì volevo dire ai foresti che ero brindisino che gli facevo stingo.
Allora sono deciso di fare un picca il calante e mi ho vicinato addue ierte un calipsi che ci ho miso menz'ora comme le guardo bene e profondite.
La verità, erano carose struvite di penna, che canoscevano li taliano ma ipproblema era che nolle capivo parimenti che io sossolo il sciabbicoto stretto.
Peffalla breve ci abbiamo fumati una bella sigaretta e ci abbiamo detti addio che noera cosa.Poi mi ho messo ripa ripa alla banchina modochè mi potevo custare Immonumento Ammarinaio, i schifarieddi del Villaggio e,lontano lontano, Fortammare.

Ma propio in quel mentre passa comparima Diamano emmi dice: "Comu ti piace ah!" - mi infila uno scurdacchione e mi faffare un tuffo manco Clas Di Biagio alle Limpiadi.
Mediatamente, come che ho sentuta l'acqua, mi ho svegliato con un dolore dietro al coccolo, comesia il leccamarmitte l'avevo preso alla veramente.
Allora sono capito che era solo un sogno e un picca pello scrupolo, un picca pella nostalgia mi sono messo a vedere come vanno le cose a Brindisi.
La gente accorso con una putarica e una malacarnezza che novvi dico. Di femmine bionde sincere poche enniente ,che sono tutte sigenate e sobbrattutto il porto vacante e la motobarca co tutto quello spazio camina a zig zag, tanto a massimo si scontra co qualche sparatieddo.
Ritiro mediatamente i complimenti ai politichi che a coffronto le iaddine babbe sono scienziate.
E volevo spiare il porto abbari ma per non fare malesangue mi ho poggiato di nuovo sulla dormosa che macari prendo suenno e sogno Brindisi...
Brindisi ti na vota!

Tratto dal blog: o e Sanpi....Storie tra cielo e terra...