Approfondimenti » 28/01/2010

Tutor: chi ha ragione? il Ministero o la Cassazione?

L'omologazione del prototipo del Tutor, è all'oggetto di una lettera inviata martedì 26 Gennaio, dal Comm. Geom. Aldo Indini al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Direttore Generale Div.II Dr. Ing. Sergio Dondolini e, per conoscenza, al Capo Gabinetto Consigliere del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Corte Suprema di Cassazione - II Sezione e al Direttore Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno.
Di seguito ne riportiamo integralmente il testo:

Ringrazio la S.V. per la nota in riscontro con oggetto modificato in: accertamento limiti di velocità, che si rimette in allegato per le Autorità già a conoscenza delle problematiche esposte.
Lo scrivente non ha posto in dubbio che il dispositivo TUTOR, la cui denominazione ufficiale è SICVe, dei decreti di approvazione le cui procedure rivenienti dall’art. 192 del Regolamento (DPR n. 495/1992), ma con riferimento al comma 2 di detto art. 192 che stabilisce « spetta al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici la rispondenza e l’efficacia dell’oggetto di cui si richiede l’omologazione alle prescrizioni stabilite dal presente regolamento e ne omologa il prototipo quando gli accertamenti abbino dato esito favorevole », a meno che l’omologazione non necessaria.
Si ritiene, che una norma regolamentare non sostituisce quella generale con il previsto dall’art. 142– del Codice, ancora in vigore, che con il comma 6 precisa: « per la determinazione dell’osservanza dei limiti di velocità, come da v/s oggetto, sono considerate fonti di prova le risultanze di apparecchiature debitamente omologate», questo è quanto ipotizzato dal sottoscritto.
La legge n. 160/2007, nel riconfermare il comma 6 dell’art. 142, sulle risultanze delle apparecchiature debitamente omologate, aggiunge l’omologazione « anche per il calcolo della velocità media su tratti determinati » anche questa specifica omologazione è inesistente.
E’ costante la giurisprudenza sull’argomento, in ultima Cassazione Civile Sez. II sentenza n. 22041 del 16/10/2009, “ gli Organi di Polizia Stradale sono deputati alla verifica e al controllo della sussistenza dell’omologazione … “ .
Poiché detta procedura prevista per l’omologazione non è riportata nei decreti dirigenziali d’approvazione, si chiedere di conoscere a chi spetta omologare, come previsto dal Codice, se il prototipo consegnato dalla ditta al Ministero dei Trasporti sia conforme ai requisiti richiesti, in altre parole, dove attingono gli Organi di Polizia Stradale la sussistenza dell’omologazione del prototipo ?
Sulla riduzione del 5%, in caso di rilevazione sia della velocità istantanea che in quella media,si nutrono perplessità sulla determinazione della velocità media associata all’errore relativo di cui al comma 3 dell’art. 345 del Regolamento D.P.R. n. 495/1992, eventualmente da chiarire con apposita circolare ministeriale.
Nell’attesa di riscontro, da inoltrare anche alle autorità in indirizzo, si porge con stima un rispettoso saluto.

Comm. Geom. Aldo Indini