Approfondimenti » 07/02/2010

Via Osanna: area privata di uso pubblico. Di Aldo Indini

Recentemente sull’area privata di uso pubblico ricadente tra le vie Ponte Ferroviario, Via Appia, fronte Via Osanna, (ristorante cinese), sono stati posti dei cartelli riproducenti il “senso vietato” con scritta “proprietà privata divieto di accesso” ove sia sul fronte, quanto sul retro, non è riportata autorizzazione alcuna da parte del Comune prevista dal C.d.S.
Detta area rientra nell’ ex proprietà, stabilimento vinicolo, Dott. Franco Caiulo è parte dell’arretramento previsto dal P.R.G. per poter ottenere una maggiore altezza del fabbricato prospiciente la Via Osanna.
Venne così rimosso un impianto di distribuzione carburanti situato su proprietà privata, divenuta di uso pubblico.
E’ noto che quando la circolazione si svolge su strade private soggette a diritto di uso pubblico, inteso come assentito a tutti con l’appartenenza privata la circolazione non costituisce un uso conforme alla loro destinazione, ma esercizio da parte della collettività di un diritto di uso pubblico di cui, a sua tutela, è titolare un ente pubblico territoriale: il Comune.
Una strada privata di uso pubblico, resta una strada privata, mentre il suo uso privato diviene pubblico.
Motivo per cui potrebbe essere costituita, sulla via Osanna, una corsia di marcia per chi provenendo dalla via Appia, nell’immettersi nella via Osanna possa poi svoltare a destra per la via Ponte Ferroviario senza causare intralcio, per accumulo di “dare precedenza”, per i veicoli che debbono proseguire per la via Osanna o svoltare a sinistra per la via San Leucio.
Un caso analogo, quello dell’arretramento, nelle previsioni del P.R.G., del fabbricato prospiciente la Via P.le per San Vito tra la via Ponte Ferroviario e la Via Vespasiano. In questo caso, la proprietà privata di uso pubblico, venne utilizzata sia per consentire, in prossimità dell’impianto semaforico una corsia di svolta a destra, quando una strada interna a senso unico tra la Via Ponte Ferroviario e Via Vespasiano, un sosta a tempo determinato per 15 autovetture, e fioriere di spartitraffico.

Geom. Aldo Indini
ex Perito del Traffico del Comune di Brindisi