Salute » 07/02/2010
Il traffico marittimo e la qualità dell'aria. Di Maurizio Portaluri
"L'inquinamento da navi influisce sulla salute delle comunità nelle regioni costiere e interne di tutto il mondo, ma l'inquinamento prodotto dalle navi rimane uno delle parti meno regolamentate del nostro sistema di trasporto globale", ha detto James Corbett, professore di politica marina presso l'Università di Delaware, uno degli autori della relazione, che hanno contribuito a convincere il governo degli Stati Uniti ad agire.
Si è scopertto che i rischi per la salute per l'inquinamento da trasporto marittimo sono stati 'sottostimati'. La Gran Bretagna e di altri governi europei sono stati accusati di sottovalutare i rischi per la salute a seguito di inquinamento da navi di ricerca che dimostra che una gigantesca nave può emettere quasi la stessa quantità di sostanze chimiche che provocano cancro e l'asma, come 50 milioni di automobili.
I dati riservati provenienti da personale interno dell'industria marittima basati sulla dimensioni del motore e la qualità del combustibile utilizzato in genere per le navi e automobili mostra che solo 15 delle più grandi navi del mondo possono ora emettere tanto inquinamento come tutti i 760 milioni di automobili nel mondo. Il carburante (o olio combustibile) low-grade per navi possiede fino a 2000 volte il contenuto di zolfo del combustibile diesel utilizzati nelle automobili statunitensi ed europee. La pressione sta salendo sulla Organizzazione marittima internazionale delle Nazioni Unite e sull'Unione europea per rafforzare le norme che disciplinano le emissioni delle navi in seguito alla recente decisione del governo degli Stati Uniti di imporre una rigida zona cuscinetto di 230-miglia lungo tutta la costa degli Stati Uniti, una mossa che dovrebbe essere seguita dal Canada.
La creazione di una zona di navigazione a bassa emissione negli US segue la ricerca accademica, che ha dimostrato che l'inquinamento dalle 90.000 navi da carico di tutto il mondo porta a 60.000 morti l'anno solo negli Stati Uniti e dei costi fino a 330 miliardi di dollari l'anno in spese sanitarie da malattie ai polmoni ed al cuore. La Environmental Protection Agency degli Stati Uniti stima che la zona cuscinetto, che potrebbe essere in vigore dal prossimo anno, farà risparmiare più di 8000 vite l'anno con le nuove norme per la qualità dell'aria che taglieranno lo zolfo nei combustibili del 98%, le particelle del 85% e le emissioni di ossido di azoto dell'80%.
Sarebbe utiLE che nel programma “Brindisi città d’acqua” si aprisse un serio capitolo sulla salute in termini di prevenzione primaria ed i recenti studi del CNR e della ASL sull’effetto sanitario delle polveri sottili e degli inquinanti nel capoluogo fosse aggiornato tenendo conto anche del traffico marittimo.
L’Arpa potrebbe riesaminare i dati rilevati dalla centraline con i dati giornalieri del traffico marittimo fornito dall’Autorità Portuale.
Maurizio PORTALURI
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