Approfondimenti » 20/04/2010
PalaSport, sogno o realtà. Di Carlo Faccini
“Sogno e realtà”
La città, in questo periodo, è in fermento: si dibatte sulla necessità di costruire un nuovo palazzetto, sulla possibilità di ampliare quello già esistente e di realizzare la cittadella dello sport.
Giusto e doveroso affrontare l’argomento, valutare, quindi, la soluzione migliore per coniugare la necessità di avere una struttura capace di ospitare il massimo campionato di basket nazionale, offrendo la possibilità alle migliaia di tifosi di rivivere momenti magici nella propria città, e di gustare uno spettacolo ancora più esaltante di quello visto in questa stagione, così come doveroso è il mio personale ringraziamento, sicuramente condiviso da tantissimi, a chi ha contribuito alla riuscita di tale impresa.
Ho praticato per tanti anni questo sport meraviglioso, lo ho amato e lo amo ancora, ho avuto la fortuna di giocare quando in panchina si sono più volte affrontati due grandi coach del calibro di Elio Pentassuglia e Peppino Todisco, e successivamente, da dirigente, ho messo a disposizione tale passione, tanto del mio tempo, strappato spesso alla famiglia, ed ho coltivato una grande speranza, quella di mantenere in vita questo bellissimo sport, che aveva scritto pagine magiche per Brindisi negli anni ottanta grazie all’amico Mario Scotto.
Pensate, quindi, quale possa essere oggi il mio stato d’animo! La speranza si è concretizzata, e di questo dobbiamo ringraziare e ricordare tutti coloro che con passione ed impegno, soprattutto economico, hanno consentito che ciò accadesse, ed ora, grazie alla volontà ed alla capacità di Massimo Ferrarese, abbiamo raggiunto un sogno inseguito per circa trent’anni.
La febbre sportiva ha contaminato, come è giusto che sia, l’intera comunità brindisina. Le lodi si sprecano gli elogi anche, siamo tutti pervasi da una felicità inaspettata, ora è il momento di festeggiare il ritorno in A1, che è anche il riscatto di una città e di un territorio da sempre mortificato.
Detto questo, però, consiglierei di vivere insieme tanta gioia con il giusto entusiasmo, guardando con razionale e dovuta attenzione al futuro, sperando di non ritrovarsi di fronte alle difficoltà economiche, come spesso è accaduto in passato.
Si creino, quindi, i presupposti e le sinergie per continuare a vivere questo sogno, mettendo la Società nelle condizioni di continuare ad esistere, si trovi, in fretta, la soluzione per affrontare dall’inizio il prossimo campionato qui a Brindisi ed allo stesso tempo, però, si porti rispetto per le esigenze e le aspettative di chi non vive di basket e che quotidianamente si confronta con le difficoltà di una realtà povera, si pensi a chi ha bisogno di una casa, di un posto di lavoro, al sogno dei nostri giovani e alle aree di degrado diffuso.
Si coniughino le suddette legittime condizioni, si eviti di sprecare ingenti cifre, si utilizzi il palazzetto esistente, ampliandolo fino alla capienza consentita per disputare le prossime stagione ai massimi livelli, e questo è tecnicamente possibile con una spesa, peraltro, di gran lunga inferiore rispetto a quanto preventivato per costruirne uno nuovo.
Le somme a disposizione dell’Amministrazione Comunale siano investite in maniera equa e razionale. Ciò consentirebbe da un lato di dare in tempi brevi una struttura adeguata alla necessità del momento, andando incontro alle esigenze della Società, e dall’altro darebbe un segnale forte di crescita culturale e sociale dando a tale avvenimento la giusta, ma anche misurata attenzione e forse potremo dire che si stanno costruendo le condizioni per una comunità migliore, che possa guardare al futuro con più fiducia nelle istituzioni e crescere veramente, non solo sognare.
Carlo Faccini
Architetto
Componente della Direzione Prov.le PD Brindisi
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