Arte » 30/04/2010
Mostra: Il colore del grano maturo. Di Franco Azzinari
FRANCO AZZINARI - IL COLORE DEL GRANO MATURO
Francavilla F.na (Brindisi) - Galleria d'Arte Colorstudio Picardi,
Via San Francesco 211
30 aprile – 23 maggio 2010
Vernissage: 30 Aprile 2010, ore 19.00
Ingresso gratuito
Catalogo in vendita nella mostra
Venerdì 30 aprile 2010 alle ore 19.00 presso i locali espositivi della Galleria d’Arte “Colorstudio Picardi” sita in Francavilla Fontana (Brindisi) alla via S. Francesco n. 211, il Maestro Franco Azzinari incontrerà tutti i collezionisti e gli appassionati d’arte.
Sarà presente al vernissage inaugurale il Sindaco di Francavilla Fontana dott. Vincenzo Della Corte che darà al Maestro il benvenuto in Città e un saluto a tutti i suoi ospiti. Presenterà la Mostra la dr.ssa Tiziana Vommaro, critica e sociologa dell’arte.
Nelle opere di Azzinari si ammira la natura selvaggia e incontaminata che con tutta la sua forza espressiva riesce a trascinare nell’opera gli osservatori. In esse si percepisce l’attenzione che il Maestro riserva alle piante, agli alberi, agli arbusti e alle fioriture idilliache. La sensazione di poter sentire l’odore del grano. L’aggressività del vento (Azzinari è definito dagli esperti d’arte “il pittore del vento”) che si contrappone al silenzio della lontananza. La natura rappresentata in tutta la sua bellezza e insieme durezza.
HANNO DETTO DI AZZINARI:
"Se c’è qualcosa di caratterizzante nell’Arte di Azzinari è il sereno godimento individualista della natura mediterranea. Dalla tela emana un non so che, odore di ginestre, di gelsomino o di grano alto, biondo, maturo…" (Federico Fellini);
"Davanti ai quadri di Azzinari ho pensato: basterebbe metterne uno su una parete bianca. Guardarlo e scivolare dentro. Camminare per ore assordati dalle cicale, tra le erbe alte e i fichi d’india, verso il mare"
(Susanna Tamaro); "
Di Azzinari mi piace la sua fedeltà al naturalismo che ora, in epoca di tante presunte avanguardie è quasi un atto anticonformista, una scelta coraggiosa"
(Gianni Minà); "
Azzinari vi aiuterà ad entrare nel magico mondo dei miti. L’ideale sarebbe leggere uno dei miei libri sulla mitologia, sprofondati in poltrona con un bel quadro di Azzinari di fronte"
(Luciano De Crescienzo);
" Mi commuove pensare all’artista Azzinari che è andato proprio a Cuba e in Kenia, le due terre dove il mio amico Hemingway trovava la forza della semplicità dalla realtà e dalla purezza della natura e degli abitanti. Grazie Azzinari per aver inseguito i sogni di Hemingway con i tuoi colori… e con la tua passione…sorretta dal grande amore per lo scrittore…" (Fernanda Pivano);
"I mari di grano di Azzinari… Niente potrebbe arrecarci più serenità e godimento, come se fosse il traguardo agognato delle nostre esistenze. Nulla è a dimensione di uomo … potremmo contare le singole spighe come mai può capitare nella realtà. E il vento le anima come uno spirito della natura…" (Vittorio Sgarbi);
"La pittura di Azzinari è sorretta da una tecnica straordinaria e da una suprema bellezza del senso del colore…Azzinari è uno dei più significativi pittori contemporanei"
(Federico Zeri); "
Azzinari è rimasto fedele alla natura come “vivente totalmente animato” dalla misteriosa, inarrestabile fantasia dell’uomo. Sbaglierebbe chi volesse trasformare Azzinari nel pittore di un effimero che in Natura non esiste. Non si sta in un museo legato al suo nome, omaggio resogli in vita, per avere dipinto dei “fili d’erba”"
(Sergio Zavoli).
Altri estimatori dell’artista: Fidel Castro, Luciano Pavarotti, Ernesto Calindri, ,Anthony Quinn, il Ministro della Cultura Sandro Bondi.
Fonte: “Azzinari, dalla Calabria nel mondo” (Editoriale Giorgio Mondadori).
BIOGRAFIA
Franco Azzinari nasce a S. Demetrio Corone, in provincia di Cosenza, il 3 marzo 1949. Dopo la morte dei genitori, ancora giovanissimo, abbandona la natia Calabria.
Inizia, come giramondo, un vero e proprio viaggio culturale. Attraversa in lungo e in largo l’Europa. Per diversi anni si ferma a Parigi, dove subisce il fascino dei grandi dell’impressionismo, in modo particolare di Gauguin, Van Gogh e Monet. I tre prestigiosi artisti avranno un ruolo fondamentale nella personalizzazione della sua tavolozza. In Francia, per necessità, si scopre ritrattista: un gioco che gli permette di vivere. Nel 1973 si stabilisce a Lerici dove, nel nuovo studio, realizza dieci tavole sulla Liguria.
Nel 1974, sempre a Lerici, presso la Galleria “La Cattedrale” inaugura la prima personale, che darà ufficialmente inizio alla sua intensa attività artistica. Nello stesso anno, stimolato da un crescente impegno espositivo, inaugura a Milano uno “studio-galleria”.
Nel 1977 intraprende una serie di viaggi in Estremo Oriente sulle tracce di civiltà più antiche. Gli anni seguenti sono costellati da importanti viaggi negli Stati Uniti, alle Seychelles e in Brasile. Ottiene autorevoli e prestigiosi riconoscimenti. Le sue opere fanno ormai parte di importanti collezioni italiane e straniere.
Nel 1992, durante un viaggio a Cuba ritrova nei personaggi e nelle campagne i colori della sua terra. Se ne innamora. Ritrae Gregorio Fuentes , il marinaio di Hemingway, il Presidente Fidel Castro che ha posato per l’artista, vaqueros a cavallo, nature morte e campagne assolate.
Nel 2001, le opere realizzate, sono pubblicate in un libro edito dalla casa editrice Electa di Milano e esposte, dapprima al Museo Nazionale dell’Avana e in seguito in diverse città italiane ed europee nei più prestigiosi castelli e musei. Nello stesso anno, affascinato dai luoghi del mito che narrano le storie degli dei, degli eroi e dei guerrieri, si reca in Grecia dove dipinge diverse opere tra cui: “La culla di Apollo” (isola di Delos), “Istmo di Corinto” (Peloponneso), “La Baia di Poseidone” (Capo Sounion).
Nel 2002, l’amministrazione comunale di Altomonte (CS), dona all’artista gli spazi della Torre Pallotta di origine normanna la cui costruzione risale al 1052, in questo luogo così prestigioso il 2 giugno dello stesso anno si inaugura ufficialmente il “Museo Franco Azzinari” che raccoglie quaranta opere dell’artista tra le più significative, titolo della raccolta “Vent’anni con la natura”.
Nel 2003, le opere realizzate in Grecia, verranno esposte in diversi spazi pubblici e musei.
La mostra dal titolo “I luoghi del mito” sarà itinerante. Attualmente Azzinari si divide tra l’Italia, la Grecia e Montecarlo ove ha incontrato il Principe Alberto di Monaco. E queste terre sono le sue attuali muse ispiratrici.
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