Approfondimenti » 18/05/2010
In Puglia l'acqua pubblica... si può. Di Rino Spedicato
La Giunta regionale pugliese ha approvato il ddl relativo
all'azienda Acquedotto Pugliese AQP.
Da una prima lettura del Disegno di Legge n° 07/2010 del 04/02/2010 “Governo e gestione del servizio idrico integrato costituzione dell’azienda pubblica regionale - Acquedotto Pugliese-AQP” , emergono alcuni punti di grande rilevanza politica. Infatti quando nell’art. 6 viene assicurata la partecipazione dei cittadini, singoli o associati, alle principali decisioni inerenti gli atti fondamentali di pianificazione, programmazione e gestione del governo pubblico dell’acqua, viene de facto ribadito con forza il principio di sussidiarietà previsto dalla Costituzione all’art. 118, introducendo un modo di concepire il governo dell’acqua completamente diverso dal precedente: non una rigida separazione tra azienda e cittadini, amministratori ed amministrati, ma una collaborazione verso il medesimo obiettivo ovvero il progressivo miglioramento del servizio idrico integrato unitamente ad una completa attuazione di quanto previsto dalla Costituzione.
Anche la presenza all’interno del consiglio d’amministrazione di tre membri nominati dall’assemblea dei sindaci costituisce una ulteriore garanzia di rappresentanza delle realtà territoriali all’interno del governo dell’Acquedotto Pugliese.
Un altro punto innovativo di grande interesse politico è quello previsto dall’art. 13 che introduce una questione di grande civiltà ovvero il diritto da parte dei cittadini di godere gratuitamente di un quantitativo minimo vitale relativamente alle utenze domestiche.
Senza dimenticare l’elevato valore umanitario che accompagna l'art. 4 che garantisce l'istituzione di un fondo regionale di solidarietà internazionale per finanziare progetti in Paesi esteri.
Sarà infine importante prevedere all’interno del regolamento attuativo della legge (Art.1 comma 4) e dello statuto (Art. 7) tutti i criteri utili ad una gestione non solo pubblica e partecipata ma anche capace di promuovere la capacità innovativa del sistema produttivo pugliese al fine di sostenerne lo sviluppo e la competitività, in accordo con gli orientamenti del Parlamento Europeo e del Comitato delle Regioni Europee tendenti a dare risalto alla territorializzazione della politica di ricerca e sviluppo tecnologico.
La Puglia può divenire concretamente il cantiere dell'acqua pubblica.
Auguri di buon lavoro ai nostri rappresentanti regionali, con un pressante invito:
"fate presto e soprattutto siate uniti".
Rino Spedicato
Presidente Associazione "Retinopera Salento Onlus"
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