Home | Le notizie | Lo sport | I canali | Le tue foto | Brindisi Links | E-mail |

.Le news di Brundisium.net
.Lo sport: calcio, basket, volley

.I canali di Brundisium.net:

...· Approfondimenti
...· Appuntamenti
...· Arte
...· Beauty & Wellness
...· Brindisi vista da...
...· Cinema
...· Economia
...· Formazione e Lavoro
...· Frequently Asked Questions
...· Isola di G. Sciarra
...· Le tue foto
...· Libri
...· Musica
...· Personaggi
...· Poesia
...· Pubblica utilità
...· Salute
...· Scompartimento
...· Stelle e Strisce
...· Teatro
...· Università
...· Viaggi
...· Video

Brundisium.net
.Ti dico la mia
.Saluti
.La bacheca del calcio
.Il tabellone del basket
.Il muro del volley
.Baci e carezze
.Alma Mater
.La Chat di Brundisium.net
.Indice del sito
.Invia le tue foto
Brundisium.net
Approfondimenti: ANPI e Aventis. Di Pino De Luca



Ultime pagine I canali Ricerca

Approfondimenti » 11/06/2010

ANPI e Aventis. Di Pino De Luca

“Chi perde il lavoro ha una vita complicata e difficile, il lavoro permette di vivere bene.”
È capitato a tutti di pensarlo almeno una volta. Fors'anche di esprimerlo con le sue parole. Forse lo ha pensato anche Cosimo, lo hanno pensato i suoi compagni di lavoro.
Sono le 11.30 circa del 10 di giugno, fa caldo a Brindisi, fa caldo anche alla Sanofi Aventis, Alcuni operai devono fare manutenzione ad un serbatoio. Sanofi Aventis è una “fabbrica modello che rispetta tutte le norme di sicurezza, ecc. ecc.” ma evidentemente il serbatoio non lo sa ed esplode: Cosimo muore e i suoi colleghi giacciono feriti. Incidente sul lavoro, su quella cosa su cui è fondata la Repubblica Italiana.

“L'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.”
Così comincia la Costituzione più bella del mondo. Così ha cominciato l'intervento uno dei convenuti all'assemblea fondativa dell'ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) di Brindisi.
Sono le 20.15 del 10 di giugno 2010, sulle scalinata delle colonne, nella sede di Brundisium.net.
Un pugno di persone hanno deciso di ritrovarsi e di organizzarsi nella difesa della Costituzione Repubblicana, grande successo, superato al primo colpo il limite per la definizione di una sezione comunale (venti iscritti) e visione già della possibilità di raggiungere il limite per una sezione provinciale (cento iscritti).
Sono soddisfazioni, non siamo pochissimi e nemmeno pochi, siamo frantumati e rifugiati ciascuno nel suo piccolo mondo ma quando è il momento sappiamo ritrovare la forza di agire “come un sol uomo.”

Il nostro coordinatore temporaneo dell'ANPI aveva promesso che faceva il comunicato stampa per l'evento costitutivo, forse lo ha anche fatto.
Ma oggi i giornali di Brindisi sono pieni di cordogli per la morte di Cosimo Manfreda.
Non manca uno che non si dichiari dispiaciuto e che lo manifesti a gran voce. Forse dovrei farlo anche io ma non mi viene.
Ho sentimenti di comprensione per il dolore e solidarietà con la famiglia e gli affetti di Cosimo. Mi auguro che i feriti abbiano un decorso rapido e positivo.
Ma poi i sentimenti dominanti sono rabbia e schifo.

Ogni giorno, in qualche fabbrica, in qualche cantiere, in qualche campagna qualcuno ci lascia le penne.
Stampa locale che per tre giorni urla le interviste di costernati, indignati, e impegnati e poi avanti con il prossimo.
In fondo di operai e manovali ce ne sono a bizzeffe, si sostituiscono presto.
La cosa importante è farsi vedere doloranti e immacolati, e dimostrare che, in qualche modo, la colpa dell'incidente è anche e soprattutto del defunto o di entità non definite (distrazione, casualità, anche la concorrenza dei cinesi va bene ...)

Ma l'azienda no. Quella è immacolata e solidale, costretta da troppi lacci e lacciuoli e ingessata da troppi vincoli. Bisogna eliminare, semplificare, aiutare l'impresa ad andare avanti.
Anche cambiandone il profilo costituzionale.
Una regola facile facile: se mi servi, ti chiamo, fai il lavoro, ti pago e arrivederci. Semplice e logico, come il ragionamento di chi ha capito tutto. Lo ha capito bene l'uomo dalla testa dipinta, l'art. 41 della costituzione va cambiato.
Così recita adesso l'art. 41: “L'iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.”
Ma questo lo sanno in pochi, lo sa chi mette in campo una iniziativa economica. Ecco perché quando ci scappa il morto deve trovare il modo di far vedere che non è colpa sua. Di solito cerca di “comprare” i vivi e calunnia il morto.
Nell'era dell'impero dell'Utilizzatore Finale, quello che temo accadrà è questo, come è accaduto per tanti altri.
Magari cambiando le leggi in modo da dimostrare che la colpa è di Cosimo e dei suoi compagni di lavoro.

Io credo che difendere la Costituzione vale più di 1000 cordogli, difendere la Costituzione è difendere i tanti morti che si sono fatti ammazzare per scriverla e i tanti morti ammazzati sul lavoro da chi quella Costituzione la ha spesso ignorata e ora la vuole pure cambiare.

Difendere la Costituzione è difendere l'art. 4: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.”

Vedremo nei giorni a venire quanti son pronti a difendere la Costituzione, nei fatti e senza la buffonata da azzeccagarbugli distinguendo Costituzione formale e materiale, la Costituzione è una ed è quella scritta.
Il resto è truffa.

Pino de luca


Ultime pagine I canali Ricerca

Rassegna stampa
Brundisium Tv
Sfondi per il desktop
Fiamma - La sala giochi
Brindisi Links


Chi siamo | Contattaci | Credits | Note per gli utenti | Indice del sito | | Brundisium.net in home page