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Arte: "Un perimetro d’alba" di Pierluigi Calignano @ Savelletri di Fasano



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Arte » 07/08/2010

"Un perimetro d’alba" di Pierluigi Calignano @ Savelletri di Fasano

PIERLUIGI CALIGNANO
UN PERIMETRO D’ALBA
INSTALLAZIONE SITE SPECIFIC REALIZZATA PER LA MASSERIA TORRE MAIZZA - SAVELLETRI DI FASANO (BRINDISI).
Inaugurazione: 7 Agosto 2010

All’interno del progetto d’arte contemporanea realizzato dalla Masseria Torre Maizza di Savelletri di Fasano (Brindisi), Pierluigi Calignano si fa interprete delle suggestioni del luogo, attraverso l’installazione Un perimetro d’alba, aperta al pubblico dal 7 agosto 2010.
Appositamente concepita per gli spazi esterni della Masseria, Un perimetro d’alba nasce dalla riflessione dell’artista sull’utilizzo dei limiti per descrivere spazi infiniti, attraverso l’impiego di elementi essenziali installativi in aperto dialogo con l’ambiente circostante.
L’opera è composta da una fascia di luminarie appartenenti alla tradizione delle feste patronali pugliesi, collocate internamente lungo i muri perimetrali del terrazzo marocchino della Masseria, che si volge anche in direzione del mare, rispettando ed esaltando al tempo stesso la forma essenziale e la struttura geometrica del luogo.
Una banda di luce che parte dal limite superiore della terrazza, ne percorre il contorno, sfuma, si perde verso il cielo e - come l'alba - lo colora in modo ascendente.
Le luminarie assumono un ruolo altro: da elemento apparentemente decorativo si trasformano in componente grammaticale, impressioni sensibili e geometrie fatte di luce che diventano esperienza sensoriale, scandita da un ritmo ibrido – studiato a metà tra un ritmo percettivo regolare e uno casuale - che conduce ad una dimensione magico-meditativa. La luce cerca e indaga la forma delle cose, sfiorandone i contorni fino a toccare ciò che non si vede.
L'opera dialoga con il contesto delle Masserie attraverso molteplici aspetti e punti di vista: entrando nel vivo e sdraiandosi al centro, dentro di essa, ci si immerge in un perimetro di luce, sorta di contenitore formale che incornicia il cielo annullando l’esterno; restando in piedi si riceve invece una visione d’insieme completa, data dal sommarsi dell’installazione con il paesaggio circostante.
Un perimetro d’alba è la seconda tappa del progetto di arte contemporanea inaugurato nel 2009 e prodotto dalla Famiglia Muolo all’interno delle Masserie Torre Coccaro e Torre Maizza di Savelletri di Fasano (Brindisi), con la specifica volontà di interpretare i luoghi dell'accoglienza in Puglia attraverso il linguaggio dell'arte contemporanea, creando rapporti di reciprocità tra artisti e contesti di intervento. In particolare, il progetto si propone di indagare e sviluppare le differenze di percezione del luogo da parte di artisti di provenienza del nord Europa rispetto ad altri residenti nella parte meridionale, in un dialogo enunciativo volto a sprigionare differenti intuizioni.

PIERLUIGI CALIGNANO
Pierluigi Calignano (Gallipoli 1971) vive e lavora tra Gallipoli e Milano. La sua ricerca si trova all'incrocio tra scultura e installazione, nel luogo in cui le forme occupano spazi temporanei, quasi sempre definiti da materiali leggeri.
Le sue sono inizialmente immagini fantastiche che diventano concrete grazie a semplici quanto sofisticate procedure costruttive.
E’ l'imprevedibile effetto ironico che innescano ad agganciarle alla realtà, a rendere questi oggetti del tutto plausibili nella nostra quotidianità.
Principali mostre: La superficie di uno specchio d’acqua, Floor #1, MAGA - Museo Arte Gallarate, Gallarate (VA), 2010; La prossima volta, Careof per il Teatro Elfo Puccini, Elfo Puccini, Milano, 2010; Quali cose siamo, III Triennale Design Museum, Triennale di Milano, Milano, 2010; L'interminabilità e l'intollerabilità di ogni sforzo terrestre, Galleria dell'Arco, Palermo 2009; Art Omi, International Artists’ Residency Open Studios Weekend, Omi International Arts Center, Ghent, NY, 2009; ISCP Open Studios Weekend, International Studio & Curatorial Program, New York, NY, 2008; Soft Cell. Dinamiche nello spazio in Italia, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone 2007; L-Ray, Antonio Colombo Arte Contemporanea, Fatto in Svezia, Museo Röda Sten, Göteborg , 2006; La Giovine Italia, Galleria d'Arte Fabbrica, Gambettola/Pinacoteca Nazionale, Bologna, 2005; La Scultura Italiana del XX Secolo, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano, 2005; Verde a pois, Centre Culturel Français, Milano, 2005; Z.A.T. Zone Artistiche Temporanee, GAM - Civica Galleria d'Arte Moderna, Gallarate (VA), 2004; Tirana Biennale 2, Tirana (Albania).

TORRE COCCARO E TORRE MAIZZA: PROGETTI PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Inaugurato nel 2009 per volontà della Famiglia Muolo, il progetto per l’arte contemporanea delle Masserie Torre Coccaro e Torre Maizza di Savelletri di Fasano nasce con la volontà di re-interpretare i luoghi dell'accoglienza in Puglia attraverso il linguaggio dell'arte contemporanea, creando rapporti di reciprocità tra artisti provenienti da differenti realtà geografiche e contesti di intervento.
In particolare, il progetto si propone di indagare e sviluppare le differenze di percezione del territorio da parte di artisti del nord Europa rispetto ad altri residenti nella parte meridionale, in un dialogo enunciativo volto a sprigionare intuizioni diverse. L’idea nasce dalla convinzione che lo sguardo rivolto ad uno luogo stesso, risulti differente a seconda del background dell’osservatore; le Masserie Torre Coccaro e Torre Maizza offrono la possibilità di godere delle visioni di artisti contemporanei provenienti da ambiti socio-culturali distanti tra loro.
Il primo intervento, realizzato ad Aprile 2009, è l’opera site specific di Antonio Riello, collocata nel campo da golf della Masseria Torre Maizza, che si trova nell’antico letto di un fiume, tra olivi secolari. Riello ha costruito una seduta in pietra, in cui ha inserito le forme degli antichi simboli di buon auspicio che gli abitanti degli antichi Trulli erano soliti tracciare.
Di fronte al sedile è installato un binocolo direzionato verso l’ambiente circostante; lo spettatore viene invitato a perlustrare la zona, cercando alcune palline da golf che l’artista ha camuffato con i colori della terra di Puglia. Nel gesto vano della ricerca di un oggetto impossibile da scovare, con tutti i significati simbolici che ciò implica, si cela anche la volontà dell’artista di dirigere l’osservatore verso una visione estatica del luogo, originaria zona di passaggio della Via Appia, e soprattutto degli olivi, antiche sculture naturali sopravvissute a molte calamità, tra cui il passaggio delle armate durante le crociate.

Il 7 agosto 2010 si apre al pubblico Un perimetro d’alba, installazione di Pierluigi Calignano composta da una fascia di luminarie appartenenti alla tradizione delle feste patronali pugliesi, collocate internamente lungo i muri perimetrali del terrazzo marocchino della Masseria.
Un perimetro d’alba dialoga con il contesto circostante e stimola lo spettatore all’interazione: entrando nel vivo e sdraiandosi al centro di essa, ci si immerge in un perimetro di luce, sorta di contenitore formale che incornicia il cielo annullando l’esterno; restando in piedi si riceve invece una visione d’insieme completa, data dal sommarsi con l’orizzonte e il paesaggio. Di effetto totalmente coinvolgente, l’opera di Calignano riesce a dialogare apertamente con lo spettatore, invitandolo a farsi avvolgere dall’installazione e al tempo stesso ad andare oltre, per ottenere una visione generale di rara bellezza.

Ad Ottobre 2010, prenderà il via il secondo progetto dal titolo SITE SPECIFIC, prodotto dalla Famiglia Muolo. Il progetto è articolato in tre anni e prevede lo scambio di sguardi e visioni attraverso la residenza e l’intervento di diversi artisti, che si focalizzeranno sull’aspetto di fortificazione e protezione che le Masserie (dotate entrambe di torre di avvistamento) fungevano in passato, ai tempi di Federico II, oltre che sull’importanza del ruolo che esse ricoprivano come stazione nei pellegrinaggi spirituali e militari.

MASSERIA TORRE COCCARO e MASSERIA TORRE MAIZZA
Sorte a Savelletri nel XVI secolo come Torri di avvistamento, le Masserie Torre Coccaro e Torre Maizza fanno parte di un’unica tenuta, distanti tra loro solo poche centinaia di metri.

- MASSERIA TORRE MAIZZA
Immersa in un vasto podere con frutteti e olivi secolari e circondata dal paesaggio che domina il Mediterraneo, Torre Maizza è un’antica Masseria pugliese trasformata in uno splendido Hotel Resort cinque stelle lusso, luogo ideale per un momento di relax da godere nel Salento.
Dotata di tutti i comfort, tra cui l’esclusivo centro benessere AVEDA con piscina coperta, bagno turco, e idromassaggio, Masseria Torre Maizza è stata decretata tra i migliori 100 alberghi del mondo da Tatler magazine ed inserita nella hot list 2007 Puglia-Salento da Traveller USA.
La Masseria nasce nel XVI secolo come antica Torre di avvistamento; passeggiando immersi nel profumo dei gelsomini e delle bouganvillee è possibile assaporare l’antica atmosfera rivisitata in chiave contemporanea.
Dalle antiche stalle è stata infatti ricavata la bellissima lounge con camino, adatta a gustare l’ottima selezione di whisky e sigari, oltre che l’incantevole ristorante. Il suggestivo colonnato del 600 e le antiche mura di fortificazione, incorniciano inoltre la splendida piscina riscaldata.
Lussuosamente arredata con tappeti e mobili antichi, salotti di seta e lino naturale, e arricchita da opere d'arte contemporanea appositamente realizzate, Torre Maizza mantiene il rispetto per la tradizione pugliese e l’attenzione per l'impatto ambientale, promuovendo l’utilizzo dei prodotti locali nel rispetto delle risorse ambientali.
Particolare attenzione è posta anche nell’elaborazione dei cibi, preparati con i prodotti coltivati nella Masseria; con i suoi quattro ristoranti, Torre Maizza presenta una ricca varietà di linguaggi, capaci di spaziare dai sapori dalla tradizionale cucina pugliese a quelli contemporanei e di gourmet creativo, fino ad arrivare alla degustazione di sushi appena pescato nel mare di Savelletri.
Lo chef Vito Giannuzzi è il vincitore dei campionati nazionali 2009 di cucina mediterranea e cura l’attività dei quattro ristoranti, ognuno dei quali è dotato di caratteristiche proprie. Le Palme, caratterizzato dallo studio della cucina creativa, arricchito da una magnifica sala posta nelle antiche stalle con volte a stella e vista piscina; Egnathia (nell’attigua Masseria Torre Coccaro) contraddistinto dalla cucina tipica pugliese; Coccaro beach club, esclusivo ristorante sul mare per specialità di pesce e sushi; Cabana per leggeri e gustosi lunch, a bordo piscina.
La tenuta è dotata di una splendida spiaggia privata situata tra le dune, di uno yacht privato per escursioni in mare e pesca, di un campo di golf, di un maneggio con cavalli (e pony per bambini), per passeggiate sulla spiaggia e tra gli ulivi, oltre che di una ricca biblioteca, che comprende più di 3000 volumi e 1000 dvd, da consultare durante il soggiorno.
Sono a disposizione degli ospiti, inoltre, maestri di discipline orientali quali Yoga, Chi kung, Tai chi, ed è inoltre possibile intraprendere divertenti escursioni in bicicletta, per visitare le vicine oasi naturalistiche.

- MASSERIA TORRE COCCARO
Torre Coccaro nasce intorno al 1550, per fortificare la linea difensiva che dal Gargano giungeva fino a Santa Maria di Leuca dalle scorribande dei Saraceni. Più tardi viene destinata ad uso di fattoria, accogliendo anche i pellegrini di passaggio che cercavano rifugio e protezione.
Oggi è un Hotel Resort 5 stelle lusso, la cui filosofia si riassume nella volontà di mantenere viva la semplicità della vita agreste nel profondo rispetto della natura e della storia del luogo. Le torri di difesa circondano il paesaggio adiacente, curato in ogni minimo dettaglio e solcato da molteplici sentieri che offrono suggestive vedute dell’orto botanico e del frantoio ipogeo.
Nel cortile è possibile visitare la cappella antica risalente al 1730, tuttora consacrata, in cui gli abitanti dei borghi vicini si recavano per onorare i Santi.
In tutta la Masseria è possibile osservare i metodi ingegnosi dell’antica irrigazione a caduta.
Fiore all’occhiello di Torre Coccaro è la SPA AVEDA, con piscina ricavata da un’antica grotta, che combina ed esalta il gusto per i materiali naturali, come il legno e la carta di riso. All’interno della SPA è possibile usufruire di vari tipi di terapie, trattamenti, programmi benessere.
Molta attenzione è posta anche alla cura dei massaggi, che spaziano dall’ ayurvedico tradizionale alle discipline shiatzu, fino alla riflessologia; tutte le tecniche sono eseguite da professionisti, attenti a mettere al centro del loro lavoro il contatto umano, filosofia che regola sia la SPA che l’intera tenuta delle Masserie.
Gli ampi spazi di Torre Coccaro sono inoltre adatti allo svolgimento di banchetti e convegni, da tenersi sotto le volte a stella degli antichi fienili, offrendo il fascino di un'atmosfera antica che dialoga perfettamente con le tecnologie più sofisticate.
Data l’attenzione al cibo e ai preparati naturali provenienti dalle Masserie, il team di chef delle Masserie offre ai visitatori la possibilità di partecipare ai corsi della scuola di cucina; dopo aver visitato i mercati di pesce di Monopoli e dopo aver raccolto negli orti di Coccaro le verdure necessarie, è possibile imparare l’arte della cucina delle tradizionali ricette pugliesi, tra cui la famosa pasta fatta e i dolci, da cuocere nell’antico forno a legna del ‘500.


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