Approfondimenti » 04/09/2010
Un monumento al Soldato S. Teodoro d'Amasea. Di Aldo Indini
In data 02/04/2001 un articolo apparso sulla stampa locale riferiva la richiesta inoltrata al Sindaco, da parte dei consiglieri circoscrizionali del centro, affinché venisse innalzato un monumento equestre a San Teodoro nella piazza omonima.
La richiesta seguiva l'inaugurazione della Piazza dedicata a S.Teodoro, Patrono della Città di Brindisi, avvenuta il 2 settembre 2000 alla presenza dell'Arcivescovo Talucci, sulla base della delibera della Giunta Municipale n. 473 dell'8 giugno 2000).
In quel periodo sorse un dubbio sull’equivoco storico se la statua dovesse essere rappresentata dall'appiedato soldato romano o da un centurione romano a cavallo.
Tale dubbio è richiamato sin dal 1674 dalla “Memoria Historica dell’antichissima e fedelissima Città di Brindisi del Molto Reverendo Padre Maestro Andrea della Monaca nella raccolta di diversi manoscritti Brundusini e d’altri autori Esteri”.
Affinché sia posta chiarezza su di un argomento a cui i posteri nulla dovranno avere da ridire, mi riferisco al giovanissimo San Teodoro le cui ossa sono custodite in un urna nella Cattedrale di Brindisi, che come scrive Della Monaca: "moriva nella Città d’Eucaita che è soggetta ad Amasea sua Metropoli alli nove novembre dell’istesso anno (9.11.287). Si deve finalmente avvertire che questo San Teodoro, del quale si è ragionato, vien chiamato Tiro, che vuol dire Soldato Nuovo, a differenza di Teodoro Centurione o Capitano, che fu similmente illustre martire riferito dal Romano Martirologio alli sette di febbraio, il cui corpo si trova oggi in Venezia, che morì in Eraclea e fu martorizzato nel tempo di Linicio, per il chè alcuni hanno equivocato pigliando l’uno per l’altro, e si può conoscere l’errore del martirio differente che patirono, e dal luogo e tempo che detti santi furono martirizzati".
Nel riferimento del Romano Martirologico, infatti, troviamo:
- Martirio di San Teodoro (Centurione) che morì in Eraclea il sette febbraio festivo del Santo nel tempo di Linicio
- Martirio di San Teodoro (Soldato) che morì in Amasea il nove
novembre festivo del Santo, imperando Diocleziano e Massimiliano.
La Biblioteca Sanctorum, alla voce Teodoro soldato, santo, martire ad Amasea riporta: "Di solito il santo è rappresentato giovane e aitante in vesti e con le armi del soldato romano".
Alla Biblioteca Santorum fa riferimento anche l’Enciclopedia dei Santi. Le Chiese Orientali lo venerano Santo soldato mai
rappresentato su di un cavallo, riservato al Santo centurione di cui se ne ritrova la presenza finanche nella città di San Teodoro in provincia di Messina in Sicilia. Si presume che il giovane aitante soldato Teodoro non si sia mosso mai dalla zona soggetta ad Amasea e fu bruciato vivo all’età di 17 anni.
L’immagine più veritiera, la statua del soldato martire Teodoro di Amasea, quindi, è quella risalente al secolo XIII riprodotta nella Cattedrale di Chartres, città della Francia Nord Occidentale, riportata a pag. 238 del volume Biblioteca Sanctorum, Istituto Giovanni XXIII della
Pontificia Università Lateranense.
E’ da lungo tempo che i Sindaci di Brindisi hanno in animo una particolare statua per il Santo martire.
Apprendiamo dalla cronaca dei Sindaci di Brindisi:
1529 - 1787 di Pietro Cagnes e Nicola Scalese - Edizione Amici della De Leo giugno 1978: "1651 e 1652 Sindico di Brindisi Giovanni della Ragione. In quest’anno viene progettata la costruzione di una statua di San Teodoro in argento
per la chiesa cattedrale". L’iniziativa venne sospesa poiché nell’anno successivo 1653 il Regno di Napoli ai luttuosi avvenimenti ed alla miseria, si
aggiunse la peste.
La realizzazione di un monumento a San Teodoro D’Amasea soldato, nell’aiuola
centrale della Piazza San Teodoro, sono convinto che trattasi di un opera nei
secoli ad avvenire soggetta anche all’attenzione turistica in particolare da
parte dei fedeli delle Chiese Orientali che ancora oggi hanno una grande
devozione verso il nostro S. Teodoro d’Amasea.
Aldo Indini
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