Approfondimenti » 09/10/2010
Tabù. Di Letizia Sartù
La storia di Sarah, angelo straziato dalla mano di una bestia, mette a dura prova la sensibilità di noi mamme. E se Sarah fosse stata nostra figlia?
Non riesco ad essere razionale, sono completamente immersa nel dolore di mamma Concetta, troppe volte accusata di essere dura e fredda davanti alle telecamere, le stesse che le hanno annunciato la morte in diretta.
E’ un dolore atroce da sopportare, che nulla ha di umano. Spero, anzi, voglio con tutte le mie forze che questo delitto non finisca nel dimenticatoio e ho un solo desiderio in questo momento, dedicare un pensiero silenzioso a Sarah e a tutte le creature innocenti come lei, vittime di viscidi gesti consumati fra le mura domestiche.
Giusto o non giusto che sia, da oggi tutta l’Italia si interroga sul perché, sul come…
Continuo a farmi la stessa domanda e non riesco a dare una risposta: come si fa a combattere l’Orco? L’Orco resta ed è l’incubo che ci perseguita quando i nostri figli iniziano a crescere.
La storiella di non prendere caramelle dagli sconosciuti non regge più perché lo sconosciuto potrebbe essere fra noi … e allora cosa fare?
Abbiamo solo un modo per combatterlo e anche questa volta è compito di noi donne captare i segnali di chi potrebbe essere vittima ma che ancora oggi, purtroppo, deve fare i conti con la vergogna e la paura di parlare.
Mi chiedo, se per caso una ragazzina avesse bisogno di parlare, la Scuola è in grado di dare il giusto sostegno nel momento del bisogno? E le Associazioni che combattono in prima linea sono aiutate, sono ascoltate da chi di dovere?
L’ Orco è il nostro tabù, facciamo in modo che l’indignazione verso questo gesti diventi la normalità, che avvengano fuori o dentro la famiglia non importa, combattiamola con disprezzo e orrore, facciamo si che i nostri figli abbiano gli strumenti giusti per combatterla..
Letizia Sartù
Responsabile del sito Brindisi Bimbi
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