Musica » 03/02/2011
Diario di bordo. Pagina n. 67
Magnifica performance quella a cui abbiamo assistito attoniti, lunedì 31 gennaio al “Lab Creation” di Mesagne.
RADI@zioni LIVE ha ospitato infatti, proprio per quella data, una tappa dello “Psychobabele Tour” che i Leitmotiv, vitale ed eccentrica rock band, dalle forti influenze teatrali e dall’indubbio talento, stanno attualmente portando in giro.
Loro provengono dall’area tarantina e della nostra Puglia possiedono tutto il calore e la poesia, ma sembrano essere cittadini d’Europa per la singolare verve con cui intrecciano stili e culture musicali.
Rock, folk, pop, canzoni teatrali, schizofreniche e cariche di un'espressività assolutamente imprevedibile. Lingue e dialetti, generi e stili che richiamano omaggi e rimandi a quello spirito nomade e teatrale d’un tempo, quando tribù di zingari vagavano, cariche di coloratissimi stracci, su sgangherati carrozzoni, portando con se soltanto la passione per l’arte e gli strumenti per esporla. Là dove decidevano di accamparsi era una festa per loro, ma soprattutto per gli indigeni che rimanevano attratti da tanta vitalità da rimanerne sbigottiti, travolti com’erano da canti e balli, spettacoli circensi ed abili trucchetti di magia e prestidigitazione…
Anche noi “radi@ttivi”, assieme al pubblico intervenuto per assistere in diretta all’esibizione dei Leitmotiv, siamo rimasti incantati di fronte all’abilità tecnica della band e alle trovate del teatrale cantante-front man “apprendista stregone” Giorgio Consoli. Foulard, ventagli, strani strumenti sonori, alcune maschere, il megafono, gli occhiali vintage da motociclista e chissà quanti altri accessori di scena sarebbero saltati fuori, se lo show avesse avuto una durata “regolare”.
Certo, poca cosa rispetto ad un’autentica esibizione del più completo “Psychobabele Tour” che la band sta portando in giro per lo Stivale per la promozione del nuovissimo album “Psychobabele” (che sarà disponibile ufficialmente dal prossimo 11 febbraio), ma comunque molto indicativa delle potenzialità che questa band è in grado di esprimere quando è in pieno assetto “live” di fronte ad una più ampia platea, rispetto a quella, comunque molto calorosa e partecipe, contenuta nel più raccolto spazio del “Lab Creation”.
Nella serata di lunedì scorso, i Leitmotiv tra musica e poesia, hanno eseguito le nuove canzoni citando poeti e scrittori che sentono e descrivono, tra mille suggestioni il Sud, i viaggi per mare, le città entro le cui mura viviamo… “città in qualche modo nevrotiche, perché dimentiche di sé e del loro ruolo di comunità… Città i cui abitanti non si incontrano o lo fanno con incomprensione” perché “col tempo essi sono diventati trasparenti, invisibili ai luoghi della propria quotidianità”.
I Leitmotiv, progetto artistico nato nella provincia jonico-salentina e cresciuto raccogliendo stimoli e fermenti lungo tutta la penisola ed oltre, è composto, oltre che da da Giorgio Consoli (voce) da Dino Semeraro (batteria), Giovanni Sileno (chitarra e piano), Giuseppe Soloperto (basso) e Natty Lomartire (chitarra). È dall'incontro/scontro del locale con il globale che la loro musica prende vita e creatività, nelle sonorità e nei contenuti testuali, cercando un difficile anello di collegamento tra la forza e l'impatto del rock, la tradizione cantautorale e l'animosità della musica mediterranea.
(Camillo Fasulo)
Come gia segnalato il 2010 non è stato molto prodigo di bei dischi, quanto meno di quelli che potevano lasciare il segno. Pertanto, le mie preferenze restano quelle consigliate dai miei “compari radi@ttivi” nelle classifiche pubblicate sulle pagine precedenti del nostro diario. Approfitto invece di queste righe per segnalare alcuni eventi, libri, luoghi e personaggi che hanno illuminato il mio personale 2010 in “black’n’blues”.
La trasmissione radiofonica: “RADI@zioni LIVE”. Un amico musicista che vive a diversi chilometri di distanza ha detto: “non fate passare le cose straordinarie per cose normali”. Ma la nostra normalità è quella di fare cose straordinarie…
La trasmissione televisiva: “Vieni via con me” di Fabio Fazio e Roberto Saviano. Questo genere di trasmissioni sono tra i modelli in cui i ragazzi, ma non solo, dovrebbero ispirarsi. Speriamo che il vento di questo giorni spazzi le nubi sulle nostre teste.
Il concerto: Afterhours a San Pancrazio Salentino, Uno dei migliori concerti organizzati nella nostra provincia la scorsa estate. Manuel Agnelli e soci hanno dato spettacolo con un concerto elettrizzante e carico di energia.
Il DVD: “Crossroads – Guitar festival 2010”. Si tratta di un evento nato da un’iniziativa di Eric Clapton per raccogliere fondi per un centro di Antigua (vi ricorda qualcosa?), specializzato nel trattamento e nelle terapie contro droga e alcolismo. Sul palco il meglio del blues mondiale.
Teatro: “Promemoria”, 15 anni di storia d’Italia ai confini della realtà. L’inedita esperienza teatrale di Marco Travaglio. Semplicemente sconvolgente.
Il film: “Iron Man 2”. La trama e le immagini le lasciamo ai ragazzi, noi ci godiamo la “sublime” colonna sonora degli AC/DC.
Il libro: “L’ultimo disco dei Mohicani” di Maurizio Blatto. Tutto quello che esiste ma che non potete credere che esista nel mondo della musica rock e dei suoi seguaci (più o meno) appassionati. Da gustare!
La squadra di calcio: “L’ Inter”. Alcuni anni fa, dopo l’ennesima sconfitta, mio figlio in lacrime mi chiese: “Papà perché mi hai fatto diventare interista?”. La risposta è stata scritta nel magico 2010 nero-azzurro.
La struttura: “Lab Creation”. È il luogo da cui prende anima e vita “RADI@zioni LIVE”. Questo è il posto giusto per conservare la suggestione del luogo di culto grazie alle diverse iniziative nell’ambito musico-culturale nate al suo interno. Merito dei responsabili che tra mille difficoltà portano avanti con passione e professionalità le varie attività. Con l’aiuto di tutti gli addetti ai lavori, questo laboratorio d’idee potrà diventare il fiore all’occhiello della nostra Regione.
L’intervista: “Don Andrea Gallo” a cui è stata fatta la scorsa estate in diretta telefonica su Ciccio Riccio. Considerato un prete “scomodo”, è da sempre vicino alle problematiche dei giovani e dei bisognosi. Ha creato e gestisce la Comunità S. Benedetto di Genova, luogo d’incontro e di preghiera aperto a tutti. La Chiesa avrebbe bisogno di tanti Don Gallo per essere più credibile e per avvicinare la gente. Singolare il saluto che ci ha rivolto a fine intervista: “Ciao bella, ciao ciao ciao”. Un grande!
(Marco Greco)
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