Approfondimenti » 25/02/2011
Parcheggi: l'abbaglio delle Iene. Di Aldo Indini
Nel Codice della Strada è l’art. 3 quello dedicato alle "definizioni stradali e di traffico".
Nel comma 7 si specifica che la carreggiata è la "parte della strada destinata allo scorrimento dei veicoli; essa è composta da una o più corsie di marcia ed, in genere, è pavimentata e delimitata da strisce di margine".
Quindi è con le strisce longitudinali che si ottiene la delimitazione della carreggiata (art. 40 comma 3, 8, 9, 10 lett. a) e la suddivisione della stessa in corsie.
Le strisce di margine possono essere continue e discontinue.
Le strisce discontinue possono essere valicate dai veicoli e, generalmente, vengono ad individuare un’area di
sosta o di parcheggio esterne alla carreggiata.
Le strisce continue, invece, non possono essere mai valicate dai veicoli (fatta eccezione per le strisce longitudinali
continue pertinenti alla corsia di emergenza).
E' vietata la sosta sulle carreggiate i cui margini sono evidenziate da una striscia continua.
Delle "Strisce di delimitazione degli stalli di sosta o per la sosta riservata" si tratta nell’art. 149 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada.
Nel Centro abitato, la delimitazione degli stalli di sosta è effettuata mediante il tracciamento sulla pavimentazione di strisce contraddistinte da diversi colori:
a) bianche per stalli di sosta non a pagamento;
b) azzurre per gli stalli di sosta a pagamento;
c) gialle per gli stalli di sosta riservati.
Questa definizione di stalli porta a ritenere, pertanto, che le aree di parcheggio delimitino la carreggiata, purchè (come previsto dall'art. 7 comma 6) esse siano ubicate in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.
Geom Aldo Indini
ex Perito del Traffico del Comune di Brindisi
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