Approfondimenti » 31/03/2011
Io sto con chi scappa. Di Bruno Mitrugno
Abbiamo smarrito il senso della ragione, abbiamo dimenticato che i nostri nonni sono stati emigranti in tutto il mondo, abbiamo assunto il linguaggio della più becera politica che divide le persone in clandestini e profughi, in stranieri buoni e cattivi , ancora validi o prossimi a scadere.
Ma soprattutto abbiamo dimenticato di essere cristiani, pronti a batterci il petto in prima fila, davanti al Santo Padre, che viene nelle nostre terre a parlarci di amore , di accoglienza, ma ……, c’è sempre un ma nei nostri discorsi che cerca di giustificare la nostra pancia più che il nostro cuore.
“Ero straniero e mi avete accolto, venite benedetti dal Padre mio dice Gesù , perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato , carcerato e siete venuti a trovarmi”
Questo non è buonismo di facciata ma accoglienza della Parola di Dio, senza se e senza ma, è indignazione, è scandalo verso i sistemi di oppressione dell’uomo, è profezia di speranza per i poveri di tutto il mondo.
Non ci sono giustificazioni “politiche” per chi alimenta atteggiamenti di rifiuto e di paura del diverso.
Dobbiamo essere sempre gelosi della laicità delle Istituzioni, gelosi di chi si assume responsabilità laiche verso governi e cittadinanze, ognuno , amministratore o cittadino esprima liberamente e democraticamente il proprio pensiero e il proprio modello di società, ma non confonda mai o peggio non usi la religione per giustificare atteggiamenti di non accoglienza degli immigrati che sono razzisti e anticristiani. Quanti indignazioni e interrogazioni internazionali sul crocifisso nei luoghi pubblici. Non c’è razionalità alcuna nei principi cristiani, Cristo non è razionale, contro ogni ragionevolezza umana, ha dato la sua vita per i poveri e i sofferenti. E tra poco festeggeremo la Pasqua di Resurrezione.
Ognuno di noi faccia i conti con la propria coscienza e con la grande misericordia di Dio nel riconoscerci peccatori delle contro testimonianze di ogni giorno.
Aiutamo ed accogliamo i nostri fratelli immigrati, spesso persone profondamente religiose, che anche loro spesso ci fanno capire che senza trascendenza , senza Dio, in un mondo brutalizzato dalla materia, non si può vivere.
Bruno Mitrugno
Direttore Emerito della Caritas Diocesana Brindisi-Ostuni
|