Arte » 23/04/2011

In direzione ostinata e contraria. Di Rossella Andriani @ Castello - Carovigno

IN DIREZIONE OSTINATA E CONTRARIA
Mostra personale di pittura di Rossella Andriani
Castello Dentice di Frasso - Carovigno (Brindisi)
Dal 23 aprile all’ 8 maggio 2011
Ingresso libero - Orari di apertura: 10.00 – 12.00 / 18.00 – 20.00

Sarà inaugurata sabato 23 aprile alle ore 18 presso il Castello di Carovigno la personale di pittura dal titolo “In direzione ostinata e contraria”, dell’artista Rossella Andriani.
La mostra, organizzata dall’ Università Popolare di Carovigno con il patrocinio morale della Regione Puglia, Provincia di Brindisi, Comune di Carovigno, Apt Brindisi e Camera di Commercio Brindisi, sarà introdotta dallo storico d’arte Valeria Nardulli. Prenderanno parte alla serata inaugurativa l’assessore alla cultura del Comune di Carovigno, Nico Pepe, e il presidente dell’Università Popolare, Luigi Cesaria.
La personale di pittura sarà visitabile gratuitamente dal 23 aprile all’8 maggio 2011 dalle ore 10 alle 12 e dalle 18 alle 20 nella suggestiva cornice del Castello Dentice di Frasso di Carovigno.

E proprio il Castello di Carovigno, paese di origine di Rossella Andriani, è lo sfondo ideale in cui proporre una mostra nata da varie suggestioni musicali e letterarie, concepita dopo un percorso spirituale e umano, un viaggio nei meandri del mondo contemporaneo non distinto né distante dalla riflessione sulla figura femminile, tanto cara all’artista. Fondamentale nell’opera dell’Andriani è la tela intitolata "Quinta dimensione", in cui la donna è quella rappresentata da Pellizza da Volpedo nel suo quadro “Quarto Stato”, unica donna in un corteo di tanti uomini operai, a sottolineare il ruolo della donna che cammina da sola, che conta sulle proprie forze, in direzione ostinata e contraria, in un mondo ancora estremamente maschilista.
In “Quinta dimensione” così come in molte altre opere i personaggi si materializzano sui supporti grazie all’alta resa tridimensionale ed emergono dalla calda tonalità dello sfondo: il rosso, elemento cromatico predominante, implicito riferimento alla “tellus mater”, la terra d’origine alla quale la pittrice ritorna.
Come spiega la Andriani, il tema della mostra, il cui titolo è quello di un album di Fabrizio De Andrè, trova nelle parole del cantautore il narratore ideale, poeta di una vita oltre le convenzioni, la banalità e l'arroganza di chi ignora i più deboli ossequiando il potere.
Altra suggestione artistica è poi data dallo scrittore inglese noto al grande pubblico come Lewis Carroll. Secondo la Nardulli, i due romanzi di Carroll, “Alice nel paese delle meraviglie” e “Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò”, costituiscono per l’Andriani il pretesto per ritornare sui luoghi della sua infanzia e presentare delle opere basate spesso sul “non sense” e sugli “jokers”, ovvero i bisticci di parole.
“Come avviene nelle opere di Lewis Carroll, basate sull’umorismo e il paradosso – continua la Nardulli – anche in questa personale si trattano soggetti ludici e apparentemente ispirati al mondo dell’infanzia, ma che invece sono precisamente riferite al mondo degli adulti”. Nelle tele sono evidenziati gli aspetti drammatici del mondo contemporaneo, come nel ritratto della pittrice iraniana Delara Darabi, condannata al patibolo o come nel ritratto di un bambino di colore dalla pelle vellutata, l’ amico fragile, come quello cantato da Fabrizio De Andrè.
Questo aspetto di gravità esistenziale spinge l’autrice verso l’evasione e proprio come Alice che si chiede cosa possa esserci dall’altra parte dello specchio e, passandoci attraverso, riesce a dare una risposta ai suoi numerosi interrogativi, così Rossella Andriani, ritornando sui luoghi dell’infanzia, attraversa uno “spazio temporale”, popolato di personaggi, quelli delle sue tele, apparentemente semplici e giocosi, in realtà complessi. Un mondo lontano dalla soffocante rigidità dell’apparire, popolato da strani esseri ibridi, che hanno la facoltà di condurci a delle riflessioni esistenziali. La volontà di fare questo percorso a ritroso nel tempo, seppur a prima vista straniante, costituisce per l’Andriani un anelito di libertà, il desiderio di allontanarsi da una società spesso soffocante e massificata per poter procedere in una direzione ostinata e contraria.

Per ulteriori informazioni e per contattare l’artista
www.rossellaandriani.com
info@rossellaandriani.com