Approfondimenti » 01/05/2011

Come ottenni l’udienza privata con papa Wojtyla. Di Aldo Indini

Per poter comprendere come sono riuscito ad ottenere “udienza privata” con Sua Santità Giovanni Paolo II, Papa Karol Wojtyla, devo riferirmi ad una richiesta per udienza privata effettuata dal Senatore Giuseppe Medici (che in seguito diverrà presidente della Montedison dal 1977 al 1980) per 5 rappresentanze di Montedison da 15 persone cadauna. Tra le cinque richieste vi era quella della delegazione di Brindisi, e ciò avveniva dopo la tragica esplosione del P2T dell‘08/12/1977.

Ero conosciuto dalla Direzione Montedison poiché nel il 3 marzo 1959, giorno della posa della prima pietra del Petrolchimico Montedison di Brindisi, venni incaricato dal Sindaco Manlio Poto, dall’Assessore ai LL.PP. on. Giulio Caiati (sottosegretario alla difesa) e dall’Ingegnere Capo Vincenzo Valentini, ad approntare, con il personale e materiali comunali, quanto necessario per l'inaugurazione del Petrolchimico da parte del Presidente del Consiglio Antonio Segni.
Per riconoscimento e ringraziamento per l’opera svolta venni invitato a cena e presentato dall’on. Caiati al presidente della Montedison Eugenio Cefis ed ebbi l’onore di conoscere il Premio Nobel Giulio Natta ed altri dirigenti.
Nel dicembre del 1978 la segreteria del petrolchimico mi chiede se volevo essere incluso tra i 15 partecipanti ad una udienza privata del nuovo papa polacco eletto 16/10/1978. Accettai. Ed essendovi la possibilità, chiesi di poter includere mia moglie e i miei figli.

Così partecipai all’udienza privata del 2 febbraio 1979.
L'udienza si svolse nel salone al primo piano con accesso dal portone di bronzo ma le cose non andarono troppo lisce...
Dopo i saluti del Senatore Medici e l’intervento del Papa, Giovanni Paolo II salutò la dirigenza Montedison e poi si avvicino per salutare i 5 gruppi intrattedendosi con il rappresentante di ogni singolo gruppo.
I gruppi erano sistemati dietro le transenne: due sul lato sinistro (il secondo era il mio) e tre sul lato destro. Salutato il primo gruppo sul lato sinistro, passò su quello destro e si avvicinò agli altri tre... il mio rimase escluso.
Scatenai un putiferio al punto tale che il segretario particolare del Papa, Mons. Stanislao Dziwsz (attuale cardinale primate della Polonia), venne per poter comprendere cosa era successo.
Fu così che Sua Santità tornò intrattenendosi con me per circa quattro minuti... ma parlava solo Lui, perché io piangevo.

Aldo Indini