Arte » 18/06/2011
Mostra: Brindisi negli archivi Alinari @ - Brindisi
Brindisi negli archivi Alinari
fra Unità di Italia e prima guerra mondiale
Palazzo Granafei Nervegna (Brindisi)
Dal 18 Giugno al 9 Ottobre 2011
All’interno delle iniziative programmate dalla Città di Brindisi per il 150° della Unità di Italia si è voluto riservare uno spazio qualificato per la realizzazione di mostre.
Il 150° anniversario della Unità di Italia costituisce una importante opportunità per riflettere sulla storia del nostro paese, fatta di culture, fedi politiche e religiose, impegno sociale e civile. Come ha ricordato il Presidente Napolitano, “le iniziative in programma per il 150° "fanno tutt'uno con l'impegno a lavorare per la soluzione dei problemi oggi aperti dinanzi a noi: perché quest'impegno si nutre di un più forte senso dell'Italia e dell'essere italiani, di un rinnovato senso della missione per il futuro della nazione… Così, anche nel celebrare il 150°, guardiamo avanti, traendo dalle nostre radici fresca linfa per rinnovare tutto quel che c'è da rinnovare nella società e nello Stato".
Con questo spirito, sia pur consapevoli della complessità e difficoltà della fase attuale, pregna di lacerazioni del tessuto nazionale, la Città di Brindisi ha ritenuto doveroso partecipare ai festeggiamenti del 150° anniversario della Unità di Italia, attraverso la realizzazione di una serie di iniziative diverse fra loro, ma comuni nell’intendimento di narrare il senso più profondo ed autentico di una storia comune.
Per queste ragioni abbiamo accolto con grande piacere la proposta, della F.lli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia, di allestire una mostra che raccogliesse una selezione unica di scatti realizzati dagli Alinari o provenienti dalle Raccolte Museali Alinari e che ritraggono la nostra città, i suoi monumenti, il suo porto, le sue piazze e i suoi vicoli, la sua gente e il suo territorio.
Le immagini appartengono ad una “campagna fotografica” che si riferisce ad un periodo compreso fra la fine dell’ottocento ed i primi decenni dello scorso secolo e di certo rappresenteranno una ulteriore occasione per riflettere sui grandi processi di trasformazione urbana a Brindisi, consapevoli di quanto si sia anche perduto nel novecento in termini di patrimonio monumentale ed architettonico e di valori paesaggistici ed ambientali.
Non casualmente, nella presentazione di questo lavoro, la stessa Fondazione sottolinea come “la bellezza della perfetta unione fra natura e arte che caratterizza i nostri territori salentini è stata fissata nello specchio della memoria di un numero considerevole di preziose immagini, che la fotografia ci riporta fedelmente sin dalle sue origini”.
Ma poiché un percorso espositivo, per stimolare verso una riflessione non nostalgica, sia pure ricca di suggestioni per visitatori indigeni e stranieri, deve conseguire risultati di massima completezza informativa, la mostra si arricchisce di preziose sezioni cartografiche ed iconografiche a cura dell’Archivio di Stato di Brindisi.
Il risultato finale è di un grande fascino, perché la ricerca ha portato a raccogliere immagini, planimetrie, strumenti urbanistici, che danno il senso di un contesto urbano e territoriale, di una storia, che, se da un lato, ci appaiono lontani e perduti, dall’altro ci restituiscono, intatta, la ricchezza di una cultura bimillenaria.
L’Amministrazione Comunale collabora nuovamente con la Fondazione Alinari, con la quale aveva già realizzato la mostra “I mari dell’uomo”, con le fotografie di Folco Quilici.
La mostra, rientrando nel novero delle iniziative per il 150° della Unità di Italia, si avvale del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
L’inaugurazione avverrà il 18 giugno alle ore 19,00 presso la sala delle conferenze di Palazzo Granafei-Nervegna.
Di seguito una nota critica a presentazione della mostra a cura della Fondazione Alinari.
Seguendo la tradizione del Grand Tour, negli anni immediatamente successivi all’Unità d’Italia, la fotografia, oltre ad accompagnare il turista nella formulazione dei propri ‘souvenir de voyage’, fa propria la missione di censire il patrimonio ambientale, artistico e sociale della Nazione, alla scoperta delle diverse realtà e tradizioni che caratterizzano da nord a sud la nostra penisola.
Il fascino di Brindisi e la bellezza della perfetta unione tra natura e arte che caratterizza la città e i suoi territori muovono il desiderio di documentare fotograficamente il carattere della città e dei suoi abitanti, creando un repertorio di ‘icone visive’ che connoteranno per sempre la stessa ’identità dei luoghi.
Se il fotografo Achille Mauri fu tra i primi, alla fine degli ani Sessanta del XIX secolo a restituire fotograficamente la città interpretandola con una visione urbana dinamica, i fotografi dello stabilimento fiorentino di Giacomo Brogi, giunti a Brindisi verso il 1870, concentrano la loro attenzione su immagini di grande fascino e suggestione, rispecchiando nelle proprie vedute l’influenza del vedutismo pittoresco. Così come appare evidente nelle due vedute di Brindisi dal Seno di Ponente e dal Forte a Mare puntualissime e uniche nel loro genere, testimonianze delle suggestioni che le atmosfere del sud Italia creavano in coloro che lo scoprivano per la prima volta.
Con uno sguardo più attento alla documentazione architettonica e urbana si muovono gli Alinari quando compiono la loro campagna fotografica in Puglia e a Brindisi all’inizio del Novecento, cercando anche in questa occasione di operare sistematicamente nella compilazione di un repertorio di soggetti che contribuisse ad arricchire il loro ‘archivio della Nazione’.
Ma oggi, al di là del carattere illustrativo documentario delle immagini eseguite dagli Alinari, spesso calibrate per l’occhio attento dello storico dell’arte piuttosto per lo sguardo curioso del turista, le loro fotografie hanno un significato più ampio dal punto di vista culturale: in esse vi è la testimonianza visiva delle condizioni in cui versavano i monumenti agli inizi del ‘900.
Un percorso espositivo, dunque, quello che qui si presenta, che attraverso documenti, cartografie e fotografie, dalla seconda metà dell’Ottocento all’ inizio del Novecento, è ricco di suggestioni per i locali e per i forestieri, una selezione unica di fotografie provenienti dagli Archivi Alinari che mostrano luoghi, monumenti, paesaggi, persone e tradizioni che appartengono alla storia, mettendo a fuoco la realtà di una terra di grande cultura e di ininterrotta autenticità.
Solamente la fotografia con la sua autoritaria chiarezza e sistematicità ha il potere di cristallizzare il tempo attraverso immagini che fissano i mutamenti della vita quotidiana, garantendo una genuina conservazione dello spirito romano, del genio romanico e dell’estro barocco che caratterizza Brindisi e il suo meraviglioso territorio.
Fratelli Alinari Fondazione per la Storia della Fotografia
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