Salute » 23/06/2011
La Rete del Sollievo anche a Brindisi. Quando l'Hospice?. Di Maurizio Portaluri
Si è svolto nella Palazzina della Radioterapia dell'Ospedale Perrino di Brindisi l'annunciata conversazione su "La Rete del Sollievo" (www.laretedelsollievo.net).
Si tratta di una iniziativa italiana che ha compiuto ormai dieci anni e che è legata ad una Giornata Nazionale, quella appunto del Sollievo, che si celebra l'ultima domenica di maggio.
La conversazione è stata tenuta dall'ideatore di questo progetto assitenziale, il Prof Numa Cellini, cattedratico di radioterapia al Policlinico Gemelli di Roma, dove la Giornata Nazionale del Sollievo viene celebrata ogni anno con grande solennità e viene trasmessa sulla Rai.
Numa Cellini ha ricordato intanto la missione propria dell'Hospice e dell'Ospedale, intrinseca al loro stesso nome, cioè l'ospitalità e l'accoglienza. Un luogo dove si accoglie e si viene accolti. È stato quindi sottolineato che nel campo delle cure oncologiche in molti casi ciò che viene chiesto ai medici non è la guarigione, ma la rimozione di sintomi gravi come in particolare il dolore. E la radioterapia ha un ruolo efficace nel sollievo del dolore. Nonostante ciò l'impiego della radioterapia contro il dolore è vista dagli stessi oncologi che la praticano come una risorsa di secondaria importanza. Mentre invece spesso con una sola seduta di radioterapia si può alleviare per lunghi periodi il dolore oncologico.
La rete del sollievo è quindi una piccola organizzazione che collegando velocemente e stabilmente tra loro alcune professionalità che incontrano l'ammalato a casa, nell'hospice e nell'ospedale, lo indirizza rapidamente presso il centro di radioterapia dove, con un ricovero di pochissimi giorni, può eseguire quell'unica seduta di radioterapia che lo solleva dal penoso sintomo dolore e consentendo così il rapido rientro al proprio domicilio
La Rete del Sollievo si propone proprio di facilitare l'accesso in radioterapia di questi ammalati, riducendo la loro permanenza in ospedale o in hospice, e riducendo anche il ricorso ai farmaci antidolorifici oppioidi.
Questo tipo di radioterapia è da tempo eseguita a Brindisi e l'incontro con il fondatore della Rete ha costituito l'occasione per renderla ancor più nota agli operatori interessati per facilitare il perorso dei pazienti. Sta ora ai decisori politici ed ai managers della sanità prevedere i pochi posti letto in ospedale da destinare a questa efficace terapia e realizzare il più volte annunciato hospice nella nostra provincia.
Maurizio Portaluri
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