Musica » 13/01/2012
Diario di bordo. Pagina n. 104
È un dato di fatto incontrovertibile: la Puglia è ormai diventata, da qualche tempo in qua, la più grande fucina di musica originale e di qualità in terra italica! Vivendo intensamente la realtà musicale e culturale della nostra regione, ci siamo resi conto in prima persona dell’alto livello di desiderio di riscatto e di rivalsa nei confronti di altre pur importanti realtà nazionali, e non solo. Ci piace pensare che questo vento pugliese possa continuare ancora per molto o che possa, addirittura, non fermarsi mai.
Sono sempre di più gli artisti e le bands realmente interessanti che emergono dal nostro territorio e che meriterebbero più visibilità di quanto non riescano ad ottenere. Speriamo assieme ai nostri amici, musicisti soprattutto, che questo slancio possa toccare e coinvolgere anche le istituzioni e riesca a far concedere, da parte loro, gli spazi che mancano e che a volte si è costretti a costruire sgomitando tra burocrazia, difficoltà oggettive e “interferenze” politiche.
Detto questo, ecco qua, con noi radi@ttivi, un’altra band emergente di casa nostra: i tarantini Elegy of Madness. Avevamo già avuto modo di conoscerli qualche anno fa, durante una serie di concerti in giro per la Puglia, con una davvero elegante esibizione live a base di “gothic ‘n’ atmospheric prog metal”. Più di recente, circa un paio di mesi fa, li abbiamo ospitati a “Ciccio Riccio” per una radi@ttiva intervista e per l’ascolto del loro notevole album d’esordio “Bridge of Sighs”. La formazione è attualmente composta da: Stefania Irullo (voce solista), Tony Tomasicchio (chitarre e cori), Alex Di Donna (tastiere), Alex Martina (basso) e Lorenzo Chiafele (batteria).
Elegy of Madness nascono nella primavera del 2006 per iniziativa del chitarrista Tony Tomasicchio. L’intento è quello di creare sonorità tipicamente gotiche inserendo anche tempi e virtuosismi progressivi, concentrandosi particolarmente nella composizione di brani inediti. Nasce nel 2007 da questi presupposti la prima demo, “Another Path”, che darà loro modo di imporsi durante numerosi live a livello regionale e nazionale. “Another Path” è stata molto positivamente recensita da note testate musicali italiane e straniere. Da qui in poi sarà un susseguirsi di passaggi radiofonici su numerose radio nazionali ed internazionali, di numerose interviste pubblicate su autorevoli testate musicali specializzate, di partecipazioni ad importanti contest, di passaggi televisivi sul canale satellitare “Rock Tv”, trasmesso da SKY e così via. Gli Elegy of Madness registrano nel Marzo 2009 il loro primo vero full lenght album dal titolo “The Bridge of Sighs” che frutterà loro un contratto con la nota Sweet Poison Records, una delle realtà discografiche italiane più serie. Nel giugno 2010, arrivano alle semifinali del “Redbull Tour Bus” e partecipano alle selezioni per l’ “Heineken Jammin’ Festival”.
Il disco “The Bridge of Sighs” ha ricevuto molte positive recensioni che hanno fatto guadagnare alla band alcune altre interviste su prestigiose riviste e webzines musicali e la definizione di “nuova scoperta del panorama gothic female metal”.
Venerdì 13 gennaio 2012, Elegy of Madness saranno sul palco del “Lab Creation” di Mesagne per un’esclusiva, attesissima e sicuramente altamente coinvolgente esibizione in diretta da “Ciccio Riccio” per RADI@zioni LIVE.
Ricordiamo che tutti i concerti dal vivo proposti da “RADI@zioni LIVE” al “Lab Creation” sono ad ingresso completamente gratuito!
Per chi è fuori zona, “RADI@zioni LIVE” potrà essere seguita in diretta e in streaming sulle frequenze e sul web di “Ciccio Riccio”. “RADI@zioni LIVE” è a cura di Angelo De Luca, Antonio Marra, Camillo Fasulo e Marco Greco. Per la parte tecnica Massimiliano De Nitto e Dario Ziza sono quelli che muovono jack, cavi elettrici e cursori.
Dopo le playlists della miglior musica prodotta nel 2011 secondo le personali preferenze di Marco Greco, Camillo Fasulo, Antonio Marra, Michele “VU-MeTeR” De Luca, Carmine Tateo e Angelo De Luca, pubblicate nelle scorse settimane sulle pagine del “radi@ttivo Diario di Bordo”, questa volta tocca al nostro “radi@ttivo archivista” Rino De Cesare: «La mia playlist di 5 tra i migliori dischi che il 2011 ci ha regalato (fotografati nelle istantanee “rubate e ritoccate” alle classifiche di redazione del sito indieforbunnies.com.) comprende:
- P. J. Harvey “Let England Shake” - Un disco che trascende una semplice selezione dei dischi dell’anno: non è la PJ rock che ci si aspettava, ma è sempre più chiaro e palese, anche dopo quest’album, che la vera regina d’Inghilterra viene dal Somerset e non si chiama Elisabetta!
- R.E.M. “Collapse Into Now” - Un ringraziamento per le emozioni trasmesse in questi anni: senza “se” e senza “ma”. Col senno di poi Aaron Johnson che danza con tutto il trasporto di questo mondo, in una sorta di trance mentale nel video di “Überlin”, è l’immagine della band che se ne va col sorriso sulle labbra, dando l’anima per l’ultima volta.
- Bill Callahan “Apocalypse” - Il giusto rimedio al vuoto cosmico di Josh T. Pearson (senza offesa e grande rispetto per chi l’apprezza) per riconciliarsi con il folk: apocalittico questo, ma non nel senso filologico del termine ed evocativo dei tempi che percorriamo. “America” è tra le canzoni dell’anno!
- Jonathan Wilson “Gentle Spirit” - Notato che il disco durasse quasi 80 minuti con pezzi che in media si attestano sui 5 abbondanti abbiamo pensato: “sarà un mattone!”… Tale pensiero non poteva essere più sbagliato. Folk e blues rivestiti di una velata psichedelica. Un disco complesso, tosto, vero, ma che si lascia ascoltare ed amare intensamente.
- The Black Keys “El Camino” - Last but not least! La dinamite che manda in frantumi il 2011. Il duo di Akron spara a raffica i soliti proiettili garage-blues, ma questa volta il tutto suona più catchy. Senza troppi giri di parole va data ragione a Michael Hann del “Guardian”: “Auerbach e Carney suonano come una band che pensa di aver fatto il miglior album rock dell’anno, forse perché è proprio ciò che hanno fatto!”» (Rino De Cesare)
Si ringraziano il portale “www.brundisium.net” e il quotidiano “Senza Colonne” di Brindisi per il consueto supporto fornito alla trasmissione “RADI@zioni” di “Ciccio Riccio”.
(Marco Greco & Camillo Fasulo)
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