Approfondimenti » 17/05/2012

Il Teatro Integrato "Angeli Custodi". Di Sara Bevilacqua

Foto di: Ida Santoro
Si è concluso martedì scorso il Laboratorio Teatro-Integrato "ANGELI CUSTODI" - Coop. Oltre l'orizzonte a cura della Dott.ssa Sara Bevilacqua (Meridiani Perduti) con il sostegno dell'Is.P.E.Di.S del Comune di Brindisi e il Rotary Club AppiaAntica.
Al termine dell'esperienza Sara Bevilacqua ha voluto mettere per iscritto alcune riflessioni sulla bellissima esperienza.

Ogni martedì pomeriggio da gennaio a maggio presso la sede della coop. Oltre l'orizzonte ho avuto la fortuna di curare un laboratorio di Teatro-Integrato.
Il teatro è fondamentalmente corporeità ed emozione e il teatro sociale è l'incontro vivo della comunicazione, dello sguardo, è arte totale del corpo dell'attore insieme ad altri corpi, in un tripudio di emozioni nella piena ricerca dell'identità.
Questo è il "Viaggio" che abbiamo iniziato a gennaio scorso con trenta adulti normadotati e diversamenteabili: teatro sociale, cioè il teatro del diverso che si misura con se stesso e crea suggestioni, che va al di là della riabilitazione, che oltrepassa il limite del terapeutico per diventare realtà vissuta e consapevole.
Il teatro incontra qui il disagio e lo tramuta in valore, ponendosi obiettivi che si situano a livello psicologico, educativo e di autorealizzazione.
La prima parte del lavoro ha come centro il campo emozionale. Il significato profondo della comunicazione corporea, emozionale e razionale dell'essere umano, al di là delle differenze che lo caratterizzano, per essere consapevoli della diversità come valore profondo, mentre nella seconda parte si dà spazio ad esperienze vissute dei partecipanti persone normodotate e diversabili, persone cariche di stimoli, di potenzialità, condividono i loro sogni e le loro speranze e attraverso le improvvisazioni creano microstorie.
Il linguaggio del Corpo e le Emozioni condivise sono collante fra i trenta partecipanti, esperienza educativa che aiuta tutti a sentirsi «inclusi» a pieno titolo nella realtà di una società che sempre più ha bisogno della diversità per conoscere se stessa e per autorealizzarsi pienamente.

Sara Bevilacqua