Brindisi vista da... » 17/05/2012
Io ho un sogno. Di Sara Cursi
Questa notte ho fatto un sogno splendido. Ho sognato di essere ritornata finalmente a Brindisi,
la mia città, ed era incantevole.
Insieme a me erano venuti i miei amici di Brescia ed io ero
orgogliosa di mostrar loro le meraviglie della mia città natale.
Ed eccoci qui a passeggiar per
il nostro amato centro affollato di gente finalmente ritornato allo splendore di una volta.
Piazza Cairoli era curata, illuminata e incantevole e da quelle parti invece che un immensa vetrata
vuota (occupata fino a qualche anno fa da non so quale negozio) c'erano tanti piccoli locali per noi
giovani e per i turisti. Perfino Corso Roma era splendente.
I fiori non erano secchi per le strade,
i muri non erano scritti e le locandine erano momentaneamente occupateda poster di quadri incantevoli.
Le strade erano pulite e perfino i cestini per buttar la sporcizia (perchè c'erano) erano
intonati allo splendore generale.
Vari artisti di strada regalavano una colonna sonora al mio sogno.
Poi c'era piazza vittoria, la piazzetta tranquilla che è sempre stata (pronta ad ospitare qualche
band speranzosa di ragazzi brinsini) con gente che ride e scherza e sui muri neanche una scritta...
solo ordine e pulizia che dimostravano l'amore dei brindisini per la loro città.
I miei amici erano stupiti da quello che una città del sud poteva offrire e così io non contenta
decido di trascinarli verso corso Garibaldi. Non c'era il solito deserto che soffoca noi giovani
costringendoci ad emigrare verso città vicine (Lecce) ... c'erano locali aperti da cui veniva
fuori una leggera musica (bar, disco-pub, locali per cocktail a basso prezzo, birrerie, tisanerie,
piadinerie, e perchè no anche puccerie locali per far aperitivi, negozietti con oggetti caratteristici)
c'erano persone che suonavano per strada, c'erano mostre di quadri, c'erano turisti che si
guardavano intorno con il portafoglio in mano pronti a spendere tutto quello che avevano...
c'era aria di felicità e profumo di spensieratezza.
A quel punti ricordo di aver guardato i miei amici consapevole del fatto che non avevo mostrato ancora
nulla perchè la ciliegina sulla torta era l'incantevole porto naturale che ci è stato donato.
Era infatti curato nel minimo dettaglio con stupende palme che lo rendevano stupendo, fiori e non cespugli
incolti, cestini e non cassonetti, lampioni eleganti e non maliridotti profumo di mare e non puzza di fogna,
panchine degne e non rottami, bancarelle di oggettini fatti a mano e non buchi vuoti avevano occupato il posto
della solita desolazione. Le colonne erano maggiormente messe in risalto e la scalinata di Virgilio faceva
invidia a piazza di Spagna a Roma anche perchè da lì si poteva ammirare lo splendido mare, il Monumento al Marinaio
e il castello perfettamente illuminati neanche ci fosse un faro proprio lì... e lì le nostre famose
gelaterie e nuove pizzerie "regalavano" un posto in cui cenare in compagnia. Nulla stonava con l'ambiente
intorno perchè tutti si erano preoccupati di rimanere in tema e di creare un ambiente unico.
Questo è stato il mio sogno ma la realtà sappiamo tutti che è molto diversa e purtroppo devo
ammettere che è anche colpa di noi cittadini che invece di protestare per la decadenza della nostra città,
protestiamo per il Brindisi calcio. Questo è il mio sogno rendiamolo tutti insieme realtà...
iniziamo non ricoprendo gli scavi sul lungo mare visto che di errori così ne sono stati commessi tanti.
Io penso solo a quello che la mia città potrebbe offrire e a quello che in realtà offre.
IO HO UN SOGNO!
Sara Cursi
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