Appuntamenti » 15/08/2012
Angelo Branduardi @ Montalbano Folk Fest 2012
“A Sud” è la rotta che “La Compagnia dei Sognatori” sta seguendo, ormai, da diversi anni. Da quando, cioè, un gruppo di amici ha pensato bene di “tornare a Sud”, di vivere la propria cultura, la propria tradizione, le proprie povertà e le proprie ricchezze.
Quello dell’associazione "A Sud" è un percorso teso alla promozione della dignità del proprio territorio, recuperando al meglio la sua tradizione, soprattutto quando questa si fa sapere e cultura e mai localismo o, peggio ancora, egoismo territoriale.
Così, dopo il prologo del 2009, nasce l’idea della terza edizione del Montalbano Folk Fest, un programma di eventi di alto profilo che ha ottenuto il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Brindisi e della Città di Fasano.
Dopo le esibizioni dei Gruppi Folk “Città di Ostuni” e “Taricata”, ed il cabaret di Gianni Ciardo, Mercoledì 15 agosto, tutti in piedi!!!
Il Folk Fest di Montalbano di Fasano (Brindisi) diventa chiostro e conservatorio, spartito e orchestra; diventa liuto e poesia, ballata e voce migrante; diventa melodia e tecnica del suono, filosofia e violino gitano.
Mercoledì 15 agosto, il Montalbano Folk Fest diventa la piazza di Angelo Branduardi; il concerto che non ha prezzo; lo spettacolo a cui tutti devono poter partecipare; un dono dell’associazione “A Sud – La Compagnia dei Sognatori”, da vivere con la fretta del cuore e la passione per il bello.
Mercoledì 15 agosto, con “Angelo Branduardi” (1974) potremo guardare “La Luna” (1975) e vedere i luoghi narrati dai cantori “Alla fiera dell’Est” (1976). E se “La pulce d’acqua” (1978) romperà lo stagno del nostro piccolo paese, grideremo “Cogli la prima mela” (1979) a quanti non avranno paura dell’acqua morta, perché sicuri del suo prezioso segreto. Ma non sarà “Cercando l’oro” (1983) che riusciremo a diventare ricchi. Ci consolino, quindi, le parole di San Filippo Neri: “State buoni se potete” (1983). Di certo, anche “Momo” (1983), che pure viene da lontano, sarà in piazza della Libertà a Montalbano, soprattutto se “Branduardi canta Yeats” (1985) e offrirà “Pane e rose” (1988) al nostro Amico. A noi, dunque, il compito di vegliare intorno al fuoco della festa. Non conosciamo, infatti, né l’ora né il giorno in cui “Il ladro” (1990) ci sorprenderà. “Si può fare” (1993), starete pensando. E già! Il concerto è gratis e non capita di “Domenica e Lunedì” (1994), ma di mercoledì a ferragosto. Così, “Camminando camminando” (1994), vi dirigerete verso la “terra del Dolmen” e pazienza se il “Il dito e la Luna” (1988) non saranno più nell’orbita del vostro sguardo. Si sa: il “Futuro (è) antico” (1996) ed è “Infinitamente piccolo” (2000), tanto da essere abitato solo dai “grandi”, come Francesco d’Assisi. Cercate, dunque, non oro e argento, ma “Altro e Altrove” (2003); cercate i pellegrini de “La Lauda di Francesco” (2007). Loro sanno; conoscono le mappe; orientano il disperso, indicano la giusta via. Badate però! Tali fratelli non conoscono la modernità; i loro strumenti sono “Senza spina” (2009). “Così è se mi pare” (2011), chiosa, infine, il Filosofo, se “Camminando camminando” (2012), giungerà, anch’egli, a Montalbano di Fasano (BR), in piazza della Libertà”, per il concerto del maestro Angelo Branduardi.
Perciò, buon Rataplan (2012) a tutti!
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