Approfondimenti » 01/11/2012
Accorpamento, Sentiamo i cittadini. Di Elio Losavio
Per colpa degli errori commessi -su un problema così importante- inseguendo la chimera dei due capoluoghi per la quale si è perso del tempo prezioso, nonostante il diniego espresso dal ministro competente in merito (che quindi non ha mentito come qualcuno sostiene), il Governo ha deciso nel modo peggiore per Brindisi: Accorpamento con Taranto (distante Km 80 circa e attanagliato da mille problemi ambientali ed esistenziali), che ovviamente gongola e si compiace.
Tornate a parlare ora di “Grande Salento” (altra chimera?) e di “resistere”, ma a chi e a che cosa?
Ma, forse soltanto per inaccettabili ed irragionevoli motivi di partito, non indicate l’unica soluzione logica e dignitosa che il Sindaco di tutti i brindisini dovrebbe indicare e perseguire insieme con il Consiglio: accorpamento del Comune di Brindisi alla Provincia di Lecce, come hanno già fatto responsabilmente molti Comuni tra cui quelli addirittura confinanti con la città di Brindisi (Mesagne e San Pietro V.co).
I motivi di questa scelta sono a tutti noti (distanza da Lecce, il porto, l’aeroporto, l’Università unica, una realtà turistica in forte impulso ed incremento, affinità per la trascorsa appartenenza salentina alla terra d’Otranto, quotidiana frequentazione della città di Lecce dei giovani brindisini ecc.) Se invece si nutrono dei dubbi a riguardo l’unica decisione saggia e persino “conveniente” dovrebbe essere – come sarebbe anche giusto - quella di sentire cosa pensano in merito i cittadini di Brindisi, sui quali potrebbero ricaderere i disagi di eventuali trasferte e pendolarismi per raggiungere Enti ed Uffici che si presume possano essere trasferiti da Brindisi al nuovo Capoluogo. Quanto sopra con la massima urgenza prima che il decreto venga convertito in legge.
Allora sì che ci si dovrà “ strappare i capelli” per quello che non si è fatto.
Date voce ai brindisini, al di fuori ed al di sopra di schieramenti politici, attraverso gli organi di informazione ed attraverso i nostri parlamentari che devono dare il meglio di loro per questa importante battaglia.
Facciamoci sentire, abbiamo questo sacrosanto dovere, coinvolgiamo i giovani affinchè diffondano tramite i social network questo pensiero, e se necessario ricorriamo ad un referendum, una raccolta di firme, ecc.
Speriamo bene e confidiamo nel vostro impegno.
Brindisi 1.11.2012
Elio Losavio
Un brindisino deluso e preoccupato che ha voluto esprimere il suo pensiero e quello di molti altri
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