Approfondimenti » 12/11/2012
7 Gennaio 2014. Di Carlo Pulli
Sette gennaio 2014: città di Brindisi (Lecce)…
Così inizia un articolo che non mi sento di condividere. Sono un leccese doc con moglie (e parenti) brindisina doc e per questo sento brindisi un pò mia. Sto seguendo la vicenda del riordino delle Province, varato dal governo nel corso dell’estate, e sono veramente dispiaciuto per la soppressione della provincia di Brindisi. Ho immaginato la sofferenza di tutti (cittadini e istituzioni) nel doversi necessariamente accorparsi ad altri per poter esistere. Il dubbio di cosa fare mi pare che abbia coinvolto tutti: Presidente della provincia e Sindaco del capoluogo hanno provato a resistere in tutti i modi: giudizialmente e politicamente, sbattendo i piedi e implorando. Tutto inutile, indietro non si torna: la provincia dovrà scomparire, purtroppo questo è il dato definitivo. Quindi, che fare? Accorpamento con Taranto o viaggio verso sud? Oggi l’unica vera autonomia è fare questa scelta, evitando che la scelta sia fatta per decreto (Taranto). Mi pare che -al di là del comprensibile rintocco dei vari campanili- dialetto, vicinanza geografica, cultura storica, infrastrutture e “simpatia” avvicini molto Lecce e la sua cintura di comuni a Brindisi e i suoi comuni di prossimità. L’Università, che la città di Brindisi sente ormai anche sua, e l’aeroporto, da sempre ritenuto dai leccesi il loro unico scalo, attestano nei fatti la vicinanza delle due popolazioni. Non voglio valutare la capacità dei singoli politici (o amministratori), ma la proposta formulata dal sindaco Consales al Presidente della provincia di Lecce di modifica anche nel nome della più ampia costituenda provincia Br - Le, non rende l’immagine di una semplice annessione o accorpamento ma richiesta legittima (e politicamente importante) di rideterminazione dei confini territoriali. L’apertura di Gabellone prima e Perrone poi verso una provincia con una nuova denominazione [“SALENTO”], condivisa dai due più importanti comuni, mi pare un successo per tutti.
Sette gennaio 2014: città di Brindisi (Prov. Salento), città di Lecce (Prov. Salento)… Pari dignità e rispetto. Quindi Salento: un brand –questo- prestigioso, come prestigiosa è tutta la penisola salentina che abbraccia i territori insistenti dal sud di Manduria a Carovigno passando per Santa Maria di Leuca. Pur mantenendo le identità locali ed i doverosi distinguo, bisogna impegnarsi a creare quella voglia di appartenenza al territorio salentino che servirà a superare le difficoltà, piccole e grandi, che –inevitabilmente- ogni importante riforma comporta. Si ricongiungano in un’unica grande provincia le città che hanno come simbolo due Colonne gemelle: una a guardia del porto di Brindisi, l’altra a sostegno del Patrono di Lecce
Carlo
Pulli
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