Teatro » 23/01/2013
Tutti con me @ Teatro Impero - Brindisi
• 23/1/2013, Teatro Impero (Brindisi). Serali: porta ore 20,30 – sipario ore 21,00
Biagio Izzo
TUTTI CON ME
di Bruno Tabacchini e Biagio Izzo
con Teresa del Vecchio, Federico Perrotta, Valentina Olla
e con la partecipazione de' I Virtuosi di San Martino
Scene Luigi Ferrigno;
Costumi Graziella Pera ;
Disegno Luci Massimo Tomasino;
Coreografie Manolo Casalino;
Musiche Alex Britti, Edoardo Bennato, Paolo Belli;
Regia Claudio Insegno
Biagio Izzo e i personaggi da lui portati in teatro, al cinema e in televisione, s’intrecciano con la storia di una giornalista e del direttore responsabile di palcoscenico, entrambi calati dal nulla durante lo spettacolo, in forma di monologo, che Biagio sta tenendo sul palco del teatro dove si esibisce.
La donna piombata in scena senza preavviso e con fare sospetto dichiara di dover realizzare un servizio giornalistico sulla società italiana contemporanea per conto della testata Cultura & Società, il magazine presso cui lavora. Biagio stava introducendo un suo monologo quando se l’è trovata davanti all’improvviso. La sedicente giornalista afferma fra l’altro che il direttore di palcoscenico sia stato informato del lavoro che deve svolgere e che questi l’abbia pure autorizzata. Biagio non sapeva nemmeno che ci fosse un direttore responsabile di palcoscenico, ma immediatamente si rende conto di essere al centro di una situazione al limite del paradossale.
La storia si tinge di giallo quando la giornalista rivela a tutti il suo volto crudele di spietata killer con missione di uccidere. Appare chiaro anche che il direttore, complice della donna, sia la mente di un piano diabolico. Il braccio e la mente, il gatto e la volpe, Bonnie and Clyde, Diabolik e Eva Kant. E il disegno criminoso? Terrificante! I due vogliono sopprimere tutti i personaggi interpretati da Biagio Izzo - Bibì, Assunta, Amedeo, Avana Nove, Valà - sancendo ogni esecuzione con un inequivocabile messaggio: CANCELLED! Ma chi sono questi sinistri figuri e soprattutto perché tanta ostinazione nel portare a termine con incomprensibile accanimento una serie di efferati delitti? Lo scopriremo assistendo allo spettacolo.
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