Approfondimenti » 19/01/2013
Melissa-Vantaggiato: parta pure l'ennesimo ballo mediatico sulle tragedie
Nelle scorse ore, alla Redazione di Brundisium.net sono giunte diverse e-mail che ci rimproveravano di non dare il "giusto spazio" al processo Vantaggiato.
Certo, siamo consapevoli che ai più possa apparire inspiegabile che un mezzo di informazione prettamente locale non riservi caratteri cubitali per un evento che ha nuovamente catapultato Brindisi all'attenzione dei media nazionali.
Ma ci teniamo a dirlo a chiare lettere: non ci passa per l’anticamera del cervello contribuire a trasformare anche questo processo nell’immancabile finestra mediatica sulla tragedia e sul dolore.
Se volete assaporare questo tipo di minestra, cambiate canale e mettetevi comodi.
Cambiate canale se vi piace che Vantaggiato, da folle omicida si trasformi nell'ennesimo personaggio pubblico di cui discutere nei bar, nelle fabbriche o negli uffici ed a cui proporre una candidatura alle prossime elezioni.
Cambiate canale se vi piace sguazzare nello strazio dei genitori di Melissa Bassi e trapanare l'angoscia delle ragazze del Morvillo-Falcone.
Cambiate canale se ritenete intelligente porre alle ragazze coinvolte nell’attentato domande tipo “Come ti senti?”, “Che cosa provi a sapere che oltre quella vetrata c’è il killer?” oppure le classiche "Com'era Melissa?" o ancora “Quanto ti manca Melissa”?
Cambiate canale se credete che l’omicidio di una 16enne sia l’inizio di una telenovela da gustare momento dopo momento tramite le arringhe di avvocati in cerca di pubblicità o le pseudoconfessioni di una mente malata che tenterà di farsi passare per un malato di mente.
Cambiate canale se fate parte della gente che dice di provare ribrezzo davanti alle tragedie ma che, volente o nolente, si diletta a guardare dal buco della serratura i casi di cronaca nera.
Cambiate canale se a parole detestate la spettacolarizzazione del dolore ma nei fatti siete inconfessabilmente attratti dal macabro, dagli omicidi, dalla curiosità fine a se stessa, dai “culacchi”.
Cambiate canale se vi piacciono i media che hanno capito come siamo fatti e che, invece di contribuire a denunciare queste storture della società, ne approfittano e cavalcano l’onda speculando sul dolore di pochi e sul rincoglionimento di molti.
Ore.Pi
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