Approfondimenti » 14/02/2013
La città che vediAmo. Di Ilaria Solazzo
La vita ci riserva sempre inaspettate sorprese. In una fase della mia vita dedicata all’arricchimento personale e culturale mi sono imbattuta, in un incontro casuale ma produttivo, quello con il Dottor Domenico Turrisi che mi ha indotta a partecipare da corsista ad un progetto molto interessante dal titolo “La città che vediamo”. Un progetto ideato dalla cooperativa sociale Senza confini, rivolto a giovani italiani e stranieri dai 15 ai 30 anni. “Senza Confini”, con sede a Brindisi, è una Cooperativa Sociale senza scopo di lucro. E’ nata nel 2008 per essere occasione d’incontro tra persone e culture, occasione di promozione dei diritti, della reciprocità e del territorio in cui opera. Conformemente all’art. 1 della L. 381/1991, “Senza Confini” ha lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e alla integrazione sociale dei cittadini. Ispirata a principi di solidarietà, democrazia partecipata, trasparenza ed autogestione, la cooperativa offre servizi di educazione e mediazione interculturale per contribuire a creare occasioni di formazione ed educazione al rispetto delle diverse identità etniche, culturali e religiose e, allo stesso tempo, per valorizzare le identità locali. Ricordo ancora l’emozione del primo giorno in aula. Conoscere ragazzi e ragazze a me sconosciuti ma con la stessa voglia di fare e di vivere. Le attività iniziate martedì 30 ottobre 2012 presso il Centro Risorse per le Famiglie della Provincia di Brindisi sito in Via Primo Longobardo n.23 (Università di Economia, rione Casale), si sono concluse recentemente. L’accoglienza riservataci dagli ideatori è stata ottimale, il loro modo di farci interagire gli uni con gli altri innovativo. Svariati i workshop proposti: giochi di ruolo, scrittura creativa, video/foto-giornalismo e reportage, un percorso creativo e sperimentale per creare occasioni d’incontro in prospettiva interculturale e raccontare una Brindisi mai vista prima: La città che vediAmo, lo stesso titolo che prende il documentario realizzato nella seconda fase del progetto e fortemente voluto da tutti. Ho potuto trascorrere dei mesi imparando a conoscere persone provenienti da paesi diversi dal mio. Andando avanti con gli incontri ho avuto la splendida opportunità di potermi confrontare quotidianamente con un sempre maggiore numero di compagni stranieri apprezzando molto spesso i loro caratteri e la loro cultura. Sono sempre cresciuta con una educazione basata sul rispetto e sulla tolleranza. Posso capire che non è sempre facile capire questo nuovo mondo, questa nuova realtà, ma vivere e imparare da “amici” provenienti da nazioni diverse dalla nostra apre la mente. Ho potuto comprendere che è profondamente sbagliato avere timore e sospetto nei confronti dei cittadini extracomunitari ed è invece sicuramente giusto e soprattutto naturale avere rispetto dei diritti, della dignità, delle opinioni di tutti. Per la cooperativa “Senza Confini” l’educazione interculturale è uno strumento formativo per migliorare le relazioni tra i singoli individui, per prevenire fenomeni di esclusione e disagio e per sentirsi sempre più “cittadini del mondo” senza dimenticare le proprie radici. Il documentario "La città che vediAmo" sarà presentato e proiettato venerdì 15/02/2013 alle ore 17.00 in anteprima assoluta presso il Salone di Rappresentanza della Provincia di Brindisi.
Ilaria Solazzo
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