Arte » 15/03/2013
Il Mito nel Mito @ Palazzo Granafei Nervegna - Brindisi
IL MITO NEL MITO
Cento anni dalla creazione de L’Après-midi d’un Faune di Vaslav Nijinsky attraverso i “miti” di Diaghilev
Dal 15 Marzo al 15 Maggio 2013
Presso: Palazzo Granafei Nervegna - Brindisi
Orari: tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 9,00 alle ore 13,30 e dalle ore 16,00 alle ore 21,00 (ultimo ingresso alle ore 20,30).
Cento anni sono trascorsi dalla creazione de L’Après-midi d’un Faune uno dei titoli più rappresentativi del repertorio Ballets Russes, balletto che simbolizza la nascita della danza moderna.
A ricordare questa esperienza artistica, avvenuta il 29 maggio del 1912 al Théâtre du Châtelet di Parigi, una mostra dal titolo IL MITO NEL MITO curata dal noto ballerino e coreografo Toni Candeloro e dallo storico del costume Federica Tornese, con la prestigiosa presenza di Carla Fracci accompagnata dal marito il regista Beppe Menegatti.
La mostra organizzata dall’Associazione Michel Fokine, già ospitata dal Museo Teatrale alla Scala, dove ha riscosso un notevole successo con la presenza di circa 25 mila visitatori sarà presentata il 15 marzo prossimo alle ore 18,00, nelle sale di Palazzo Nervegna a Brindisi con la presenza anche del Direttore del Museo scaligero Renato Garavaglia.
Il Sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, introdurrà e coordinerà la serata.
Le opere esposte appartengono alla collezione di Toni Candeloro, opere d’arte, scenografie, costumi e programmi di grande evocazione artistica e culturale ritenuta tra le più prestigiose raccolte sulla danza ospitata da grandi musei internazionali; rarissime testimonianze create o appartenute a quegli artisti che collaborarono, con i Balletti Russi di Diaghilev, alla rivoluzione dell’arte per la scena dove pittura, musica e poesia interagirono, per la prima volta, con la danza. La mostra vuole essere un omaggio a quel fondamentale momento coreografico e teatrale in cui la danza raggiunse uno scopo unico ed irripetibile, dove l'illusoria leggerezza del balletto classico lasciò il posto alla concezione pura dell’artista coreografo, musicista o pittore schiudendo ad una nuova riflessione: quella dell’assoluto utilizzo sensoriale e del suo sentire verso un nuovo futuro.
Il famoso impresario dei Ballets Russes, Sergej Diaghilev, per il balletto L’Après-midi d’un Faune, affidò la creazione di scene e costumi all’intuizione artistica di Leon Bakst mentre come interprete e coreografo scelse Vaslav Nijinsky il quale ispirandosi ai bassorilievi greci ed egizi diede alla coreografia una visione bidimensionale facendo muovere le figure lungo una linea obbligata. L’intuizione di Nijinsky riuscì ad esaltare l’idea cinica di Diaghilev che impose al “suo fauno” la simulazione di un orgasmo, Nijinsky da parte sua lo tradusse in scena in un dionisiaco e rarefatto fremito che sconcertò, tra scandalo e stupore, il pubblico dello Châtelet.
Le opere in mostra, provenienti dalla prestigiosa collezione di Toni Candeloro, spazieranno attraverso i miti di Diaghilev e di quegli artisti che seguirono la sua idea e ne rimasero di questa coinvolti. La mostra presenterà un percorso filologico che racconterà l’origine della creazione del rivoluzionario balletto mitologico con Isadora Duncan e le sue danze greche ispiratrice del giovane Michel Fokine il quale sviluppò la sua visione coregrafica sulla mitologia con i balletti Daphnis et Chloé e Narcisse (di quest’ultimo ne fu interprete Nijinski). Leon Bakst, artista rilevante e ispiratore dei balletti mitologici. Disegni, bozzetti firmati da Leon Bakst, Valentin Gross Hugo, Jan Cocteau, Bernard Daidée, Gonkarova, Larionov e sino a Picasso. Programmi, incisioni, foto e pubblicazioni arricchiranno il percorso. Saranno proiettati inoltre un video-documentari tra cui La voce del Fauno con Milorad Miskovitch, ideato e curato da Toni Candeloro.
La mostra IL MITO NEL MITO un’opportunità per poter osservare da vicino documenti e creazioni artistiche considerate innovatrici per l’arte scenica.
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