Arte » 06/03/2013
Massimo Guastella racconta a Bologna il MAP di Brindisi
Nell’ambito degli "Incontri sul contemporaneo - Secondo ciclo", organizzati dal prof. Stefano Ferrari e dall'artista Mona Lisa Tina, in collaborazione con PsicoArt e con il gruppo “Psicologia e arte contemporanea” della IAAP (International Association for Art and Psychology) - Sezione di Bologna e con il patrocinio della Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, alle ore 11 di venerdì 8 Marzo, nell'aula 2 del Complesso di Santa Cristina, piazzetta Morandi, 2 a Bologna appuntamento con il prof. Massimo Guastella docente di Storia dell'Arte Contemporanea dell'Università del Salento e direttore del MAP, il Museo Mediterraneo dell'Arte Presente che ha sede nella chiesa di San Michele Arcangelo delle Scuole Pie, a Brindisi.
Il tema dell'incontro seminariale universitario "Il Map, Museo Mediterraneo dell'Arte Presente, raccontato dal suo duo direttore scientifico" è dedicato al progetto espositivo permanente condotto da CRACC (Conservazione e Ricerca Arti e Culture Contemporanee) spin-off dell'Università del Salento, in collaborazione con la Fondazione Biblioteca " Annibale De Leo". Il modello culturale brindisino viene dunque fatto oggetto di attenzioni scientifiche e accademiche, proponendosi quale originale esempio finalizzato alla conoscenza, alla documentazione e dunque alla valorizzazione e divulgazione delle arti visive contemporanee, dall'Otto al Novecento e sino al nuovo Millennio.
Intrapresa nel laboratorio universitario TASC [Territorio Arti Visive e Storia dell'Arte Contemporanea] del Dipartimento di Beni Culturali l'iniziativa tende a trasferire sul mercato la ricerca e il know how dell'Università del Salento e realizzato. In poco più di un anno e precisamente dall' 8 ottobre 2011, l'istituzione del MAP, con un piano espositivo orientato a collocarsi in varie sedi, private e pubbliche, si è imposto tra i più interessanti e vitali luoghi culturali del Salento, destinati alla fruibilità dell'arte contemporanea e insieme la riutilizzazione e valorizzazione storica e architettonica della chiesa di San Michele Arcangelo che è collocata nel centro storico della città di Brindisi.
In ordine di tempo tra installazioni, mostre, performance e residenze d'artista nel Map sono stati presentati eventi culturali di certo interesse quali: l'installazione "Le radici della speranza", dell'artista salentino Salvatore Sava; il gruppo scultoreo della "Natività" eseguito dall'ex direttore dell'Accademia di Belle Arti di Lecce, Salvatore Spedicato; la mostra/installazione dei disegni incentrati sul "Dialogo con Leonardo", dell'artista Giuseppe Ciracì; le ricerche estetiche di sue donne originarie del territorio, la residenza d'artista "Nest/Nido", di Azzurra Cecchini e la performance body-artsistica "Anthozoa", di Mona Lisa Tina; e più di recente la collocazione della raccolta "Simposio della Scultura", che presenta al pubblico permanentemente un patrimonio di poco meno di quaranta opere plastiche dagli anni '40 del Novecento e sino ad oggi. E prossimamente sono in programma mostre personali site specific: "Pale d'Altare al MAP".
Le attività del Map privilegiano palesemente gli artisti del territorio salentino, luogo di ricerca delle ricognizioni universitarie, e non di meno propongono esperienze collegabili alle culture contemporanee del bacino del Mediterraneo, con una scelta glocal, ovvero secondo una strategia che mira alla tutela e valorizzazione delle identità culturali e delle realtà locali, contestualizzate all'interno del dibattito culturale e confrontate con le dinamiche artistiche contemporanee internazionali.
La caratteristica di CRACC a cui si deve il progetto espositivo MAP, è insieme quella di stimolare la crescita identitaria e della civiltà del territorio e parallelamente ideare ed esportare modelli
culturali filologicamente solidi e autentici. La presentazione del Map presso l'università di Bologna ne è una conferma.
|