Approfondimenti » 08/06/2013
Piena luce sull'oratorio San Vito. Di Don Antonio Randino
Sono Don Antonio Randino, brindisino purosangue, vice-parroco della parrocchia San Vito Martire nel quartiere commenda di Brindisi.
Sento la necessità di ritornare sull'argomento oratorio per dare ancora ulteriori delucidazioni nel rispetto dei cittadini che sono stati mal-informati, giorni fa, da un organo di stampa locale. In data 21 Maggio è apparso un articolo, a mio avviso, denigratorio e fuorviante, che ha generato solo confusione in coloro che non conoscono direttamente la struttura attigua al parco di Giulio.
Da circa due anni l'Amministrazione Comunale ha fatto dono alla nostra città di questo meraviglioso Parco, intitolato, per l'appunto, ad “Antonio Di Giulio”, dottore e già sindaco di Brindisi, inaugurato il 30 Luglio 2011. Adiacente al parco nasceva la scuola materna e accanto ancora la struttura dell'Oratorio San Vito Martire.
Parco, scuola e oratorio dispongono di un ingresso autonomo, di un vissuto ed una organizzazione propria ed indipendente. Ciò che accomuna queste tre realtà, suscitando parecchia confusione, è il suolo su cui sono state edificate. Terreno di proprietà Magrone, persona conosciuta e interpellata, in passato, dal parroco don Peppino Apruzzi.
Don Peppino e i parrocchiani vedono oggi nell'oratorio la realizzazione di un sogno durato vent'anni, nel corso dei quali, attraverso varie iniziative, si chiedeva a privati prima e all'Amministrazione poi , la costruzione su quel terreno rimasto incolto di una struttura che potesse rispondere ai bisogni di una comunità così grande. Finalmente i piccoli e i giovanissimi del quartiere possono contare su questo prezioso gioiello.
Il ringraziamento all'Amministrazione Comunale è d'obbligo. Grazie!
Il processo di crescita umana e spirituale iniziato al catechismo può giungere finalmente a maturazione in oratorio.
Qui si sviluppano i valori cristiani della preghiera, dell'amicizia, della lealtà e del rispetto fraterno. I ragazzi rappresentano il futuro della nostra società, gli adulti del domani, ed in loro poniamo fiducia per renderla più abitabile. L'ideale sarebbe che in ogni quartiere ci fosse un oratorio, con un equipe educativa formata dal sacerdote e laici impegnati nel volontariato. Pensiamo all'opera oratoriale di don Bosco che con i Salesiani ha cambiato e migliorato la vita di tanti. Quanta santità!
In esso si impara l'arte dello stare assieme in gioia ed armonia. Un luogo tranquillo dove ci sono delle regole ben precise da rispettare, dove non c'è spazio per il bullismo e la prevaricazione sull'altro, dove ciascuno è motivato a tirar fuori il meglio di sé, animatori compresi.
Noi siamo a tutti gli effetti una Associazione Dilettantistica Sportiva, la denominazione esatta così come registrata all'Agenzia delle Entrate è:
A.S.D. Parrocchiale e Oratoriale San Vito Martire – Brindisi
affiliata con l'Associazione U.S. ACLI. Tra noi e le Acli c'è una valida collaborazione, in sinergia abbiamo organizzato il 20 Aprile scorso,
“La Pasqua degli Sportivi” che ha visto la partecipazione di alcune società sportive, una addirittura proveniente da San Pietro Vernotico.
Siamo quindi una realtà aperta agli esterni, cioè ai non – parrocchiani. Ne è prova il fatto che accogliamo le scuole che richiedono i nostri campi per manifestazioni scolaresche.
Nonostante questo sguardo rivolto alla città, l'oratorio resta prevalentemente una realtà circoscritta e la convenzione stipulata con il Comune non prevede un' apertura libera a chiunque ne volesse arbitrariamente disporre come se fosse un parco giochi comunale. Nei parchi, al di là del rispetto dovuto all'ambiente e alle persone – ammesso che ci sia - non si fa opera educativa e non ci sono animatori. Ma un custode che consente l'apertura e chiusura di un complesso, tutto qui.
Nel nostro oratorio, per esempio, grazie ad una collaborazione con il Liceo Socio- Pedagogico, abbiamo avviato dei servizi gratuiti per i nostri numerosissimi parrocchiani (14000 anime). Per chi ne avesse bisogno, ogni pomeriggio dalle 15 fino alle 17 c'è il doposcuola; la possibilità di partecipare ad alcuni Corsi di lingua: inglese, francese, spagnolo, tedesco; disporre inoltre dei corsi di teatro, ginnastica, balli popolari, canto e disegno. E' necessario fare una piccola assicurazione nominale dal costo di soli 5 euro annui (la Promocard), sottoscritta dal 99% dei soci.
Oppure decidere di sottoscrivere un'assicurazione di 8 euro (Tessera Base) o una di 24 euro (Tessera Full). Attualmente i bambini coperti di assicurazione sono poco più di 200 unità.
A coloro che invece, oltre a questi servizi gratuiti, vogliono usufruire dei vari giochi (calcio, basket, ping pong, dame, calcio balilla ecc), chiediamo un contributo simbolico di 10 euro annui che vanno invece nella cassa dell'oratorio, per le spese di gestione e manutenzione che sono interamente a nostro carico. Senza alcun contributo diretto da amministrazioni o privati.
I genitori e i nonni entrano senza alcuna tessera assicurativa perché non corrono alcun rischio di infortunio dal momento che non praticano uno sport ma vengono per sostare o vedere spensierati e felici i loro bambini.
Dal punto di vista pastorale per me sacerdote diventa un'occasione per intessere con i miei parrocchiani rapporti più stretti e familiari.
A quei pochi genitori provenienti da altre parrocchie o quartieri che sono venuti per chiedere se potevamo tesserare i loro figli, dopo aver spiegato i motivi del nostro rifiuto, senza particolari difficoltà o lamentele hanno compreso le nostre ragioni. Non solo non hanno fatto storie, ma si sono complimentati con noi per la bella opera che svolgiamo.
Spero finalmente di aver chiarito una volta per tutte alla città di come è nato questo oratorio, quale opera educativa in esso si svolge e del perché non possiamo tesserare i non – parrocchiani.
Nulla a che vedere allora con il parco Di Giulio!!!
Solo chi non si informa e non conosce può dire male, ma attenzione: l'ignoranza può fare molti danni.
Don Antonio Randino
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