Musica » 02/10/2013

Diario di bordo. Pagina n. 195

Hola senoras y caballeros!
Nella tierra della sangria, della paella e del flamenco, un suono intenso di note sporche di slide ha accompagnato i nostri passi sulla splendida Avenida De La Constitucion de Sevilla. Sus suenos se hicieron realidad: Andalucia inebriata di blues.
In una esquina abbiamo incontrato Little Boy Quique, one man band di professione che intonava le note del suo “Delta Blues”.
Se andate a Siviglia sarà lui stesso a cercarvi. Portate i nostri saluti: Buena musica nuestro amico, RadiazioniCult tomar en concideration.

Si terrà il 12 ottobre la 4° edizione del Raduno Nazionale “Blues Made in Italy”, una maratona evento che vedrà la partecipazione di decine di gruppi e di centinaia di musicisti presso l’Area Exp di Cerea (Verona).
RadiazioniCult ha intervistato Lorenz Zadro, musicista, organizzatore e presidente dell’Associazione Blues Made in Italy. Riportiamo di seguito una parte dell’interessante intervista telefonica effettuata dagli studi di Ciccio Riccio.

RadiazioniCult – Il Blues Made in Italy è uno tra gli eventi più attesi tra gli appassionati di Blues. Come si è arrivati ad organizzare un raduno come quello di Cerea?
Lorenz Zadro – Questo raduno non è facile da organizzare, sin dalla prima edizione c’è voluta tanta energia. Nella prima edizione organizzata un po’ a sorpresa non sapevamo che tipo di pubblico o di afflusso potesse portare. In seguito a questa risposta e all’entusiasmo da parte del pubblico, abbiamo deciso di dare continuità negli anni, ampliando l’area organizzativa e il numero dei musicisti e degli espositori.

Rad. – Anche per la 4° edizione di Blues Made in Italy si prevedono grandi numeri con musicisti e bands provenienti da ogni parte dell’Italia…
Zadro – Salvo imprevisti saranno presenti tutti quelli elencati nel cartellone. Sono circa 50 band e 200 musicisti che si alterneranno sul palco. La giornata del 12 ottobre sarà divisa in due parti: l’Area interna sarà dedicata al blues elettrico, mentre quella esterna agli unplugged. Tutto questo a partire dal mattino fino ad arrivare a tarda sera, per 18 ore ininterrotte di blues.

Rad. – I gruppi che parteciperanno al Blues Made in Italy sono stati selezionati, oppure ognuno di essi ha voluto dare il proprio contributo all’evento?
Zadro – La richiesta è stata di circa 130 band, tra cui alcune che avevano già partecipato e che si sono riproposte, altre nuove e tutte da scoprire. Quando ci troviamo davanti a tutti questi numeri, bisogna fare delle selezioni attraverso diversi criteri e rispetto anche alla provenienza di ognuna di esse, per non favorire nessuna regione. Quest’anno saranno rappresentate ben 18 regioni italiane.

Rad. – Il Blues Made in Italy è alla 4° edizione. In che modo è cambiato e cresciuto nel corso di questi anni?
Zadro – E’ cambiato cercando di renderlo sempre più vivo e interessante. Il raduno è diventato una vera e propria “Fiera del Blues”. Si cerca di dare importanza non solo alla musica e alle band partecipanti, ma anche alla situazione fieristica. Cerchiamo di curare le esposizioni con gli artigiani del settore, coinvolgendo le varie associazioni italiane che si occupano prevalentemente di blues, di manifestazioni e di riviste musicali.

RadiazioniCult è in onda ogni venerdi dalle 22.00 alle 24.00 su Ciccio Riccio ed è a cura di Marco Greco, Angelo De Luca, Antonio Marra. Radiazioni Cult – Musica Poesia Resistenza è anche su Facebook.

MARCO GRECO