Musica » 15/10/2013
Diario di bordo. Pagina n. 197
In occasione della pubblicazione del libro “Agnello di Dio”, Radiazioni Cult ha incontrato l’autore PierPaolo Petrosillo. Lo scrittore brindisino è membro attivo del movimento ambientalista locale. Impegnato culturalmente per la causa del diritto alla salute, è tra i fondatori del gruppo “No al Carbone” di Brindisi. Riportiamo una parte dell’intervista realizzata all’interno del Lab Creation di Mesagne e trasmessa in diretta radiofonica su Ciccio Riccio.
Radiazioni –Il tuo nuovo libro ha un titolo molto forte e complesso. L’agnello è un simbolo di pace, di purezza ma anche di sacrificio. In realtà cosa rappresenta nel tuo libro?
Petrosillo – “ L’agnello di Dio” rappresenta il territorio di Brindisi portato al sacrificio in nome di interessi di cui la città non ha beneficiato e che con il tempo si sono rivelati deleteri. “ L’agnello di Dio” rappresenta anche ogni vittima di cui l’industria pesante causa, che sia un lavoratore, un abitante, un bambino.
Rad.- Con molta ironia ma con profondo senso di appartenenza definisci la città di Brindisi come un “capolavoro della natura”…
Petr.-Brindisi notoriamente è una tra le città più belle in Italia. Non esistono al mondo dei porti così belli. A mio avviso negli ultimi 30-40 anni sono riusciti solo fare danni. Io spero che ci sia il tempo di rimediare proprio per tentare di ritrovare la bellezza del territorio. Questa idea fa parte anche delle normative europee che dicono che non bisogna essere invasivi nelle cementificazioni e nelle industrializzazioni.
Rad.- Abbiamo assistito al film-documentario “Il Giorno che Verrà” di cui tu sei uno dei quattro protagonisti. Nel film di Simone Salvemini, come nel tuo libro, si parla di una mappa con l’elenco dei siti a rischio della zona industriale di Brindisi…
Petr.-Il regista brindisino ha fatto un lavoro straordinario. Si è data la possibilità a tutta la cittadinanza di conoscere la verità. E’ questo il nostro obiettivo. Vogliamo che i cittadini di Brindisi conoscano quello che è successo, in modo da trovare le soluzioni. Il film ha un impatto molto forte ma serve per svegliarsi. La mappa viene distribuita con un contributo i cui utili vanno all’Associazione Progetti per la Radioterapia dell’Ospedale di Brindisi. Una iniziativa fatta in collaborazione con il dott. Maurizio Portaluri, una persona eccezionale che da tempo si batte per la tutela del diritto alla salute.
Rad.-Le contrapposizioni più forti a Brindisi, come in tutte le città industriali, sono legate all’ambiente e al lavoro. Due realtà che hanno creato fazioni e opinioni differenti. Cosa bisogna fare per tutelare le due cose?
Petr.- Il problema più importante a Brindisi è che nel tempo si è creata una sorta di sudditanza nei confronti dell’industria pesante. Da noi non si riesce a vedere altra opportunità di lavoro. Proprio da questa idea dobbiamo liberarci. Basta guardare altri territori a noi vicini, dove l’industria pesante non esiste e nelle classifiche di vivibilità sono molto più in alto rispetto a noi. Bisogna comprendere che il modello legato all’industria pesante è fallimentare e ha procurato solo disoccupazione, oltre a dei danni ambientali e sanitari. Bisogna pensare a un futuro totalmente diverso. Il movimento “No Al Carbone” nasce proprio per questo motivo. Un’idea di sviluppo e di un futuro che vogliamo fortemente a Brindisi così come si sta perseguendo in altri Stati, dove le centrali a carbone si stanno dismettendo.
RadiazioniCult è in onda ogni venerdi dalle 22.00 alle 24.00 su Ciccio Riccio ed è a cura di Marco Greco, Angelo De Luca, Antonio Marra.
Radiazioni Cult – Musica Poesia Resistenza è anche su Facebook.
MARCO GRECO
|