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Approfondimenti: Ne parlo anche se nessuno si è suicidato. Di Pino De Luca



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Approfondimenti » 11/12/2013

Ne parlo anche se nessuno si è suicidato. Di Pino De Luca

Dal Vangelo secondo Matteo [18,1 e segg.] In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: “Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?”.
Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: “In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.
Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli.


Spesso dimentichiamo che i bambini ci guardano, e ai loro occhi sembriamo grandi e più grandi sembriamo più sorge in loro il desiderio di imitarci perché è nella natura di un bambino voler “diventare grande”.
E siamo distratto e usiamo comportamenti e parole che speso vengono riprese e ricondotte ad uso in ambiti e modalità sconvenienti.
L’inciviltà della violenza da lì traspare, si trasmette come morbo virulento, nascono insulti e vituperi da parole nate per altro e poi storpiate e rese orrende, ferali come proiettili sparati a bruciapelo a che non se le attende, a chi è meno fornito di armi e munizioni.
Ed eccola qui la parola di oggi, parola abusata nelle curve e nelle scuole, nelle caserme e nelle piscine.
La parola è Frocio, l’insulto verso un maschio per sottolinearne la scarsa virilità o per offendere qualcuno che pur essendo virile è attratto dal proprio sesso. Frocio è spesso anche celia tra amici, ma che tra bambini può diventare onta specialmente quando a subirla è il più indifeso e sensibile.
Da un sonetto di Emilio del Cerro, Roma che ride, Roux e Viarengo, Torino 1904, p. 79:
Fiore de pera;
sto frocio che a mia fija fa la mira,
ha voja de cenà l'urtima sera.

Come è evidente, il frocio in questione fa la mira alla “fija” e non al “fijo” e l’insulto sta a significare semplicemente che si tratta di un forestiero …
Dar del frocio a qualcuno, infatti, non ti rende stronzo in quanto omofobo ma soprattutto perché ignorante e xenofobo. Se poi lo fai davanti ad un ragazzino passi pure di grado. Non sei uno stronzo solo ma una merda tutta intera.

Pino De Luca


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